9 modi per fermare la strisciante e continua sensazione di inadeguatezza sul lavoro – 2
LEGGI ANCHE > la parte 1.
5. Importa solo la valutazione del datore di lavoro
In termini di valutazione delle prestazioni,
non è importante quello che pensi tu,
ma quello che osserva chi-ti-ha-assunto.
Spesso, siamo molto perfezionisti, severi e petulanti
nei confronti di noi stessi.
Siamo i nostri peggiori critici e le nostre valutazioni sono molto lontane dalla realtà.
Meglio smettere di valutarti da-solo e concentrati (solo) su come migliorare te stesso.
Nel mondo del Lavoro,
ci sono tante persone che sopravvalutano le loro competenze (e pensano di essere competenti, brillanti e meritevoli) e altrettante che sono molto valide ma che si reputano poco competenti.
Tu molto probabilmente ti stai sottovalutando.
6. “Sfruttare” la sensazione di inadeguatezza sul lavoro
La sensazione di inadeguatezza sul lavoro può davvero spingerti a fare molto di più.
Ti dà la propulsione, la forza necessaria
per lavorare con più impegno, più attenzione,
fare formazione, coaching, corsi di aggiornamento, insomma tutto quello che ti serve per colmare questo (presunto?) gap di competenza.
Invece di impantanarti nel dubbio ed essere paralizzato dalla tensione,
lascia che questa sensazione (anche se poco gradevole) ti porti fuori della tua zona di comfort e ti spinga ad andare oltre.
Fai tutto il possibile per essere all’altezza della sfida.
La paura di essere inadeguato può diventare (davvero) il tuo più grande alleato.
È proprio questa sensazione di inadeguatezza sul lavoro che ti può spingere a persistere,
ad andare oltre . . .
a continuare un’ora dopo l’altra, un giorno dopo l’altro, una settimana, e poi un mese e infine un anno dopo l’altro.
Ecco perché ringrazio il fatto di essermi sentito inadeguato,
tante volte nella mia vita.
7. Essere consapevoli che i datori di lavoro non “fanno regali”
Ovvero i datori di lavoro non pagano stipendio e contributi a una persona che non reputano competente o produttiva.
Se non si lamentano del tuo lavoro,
è perché per loro va bene.
Hanno visto in te del potenziale, la volontà di imparare, la voglia di dimostrare.
Pensano che tu sia la persona giusta.
È bene che tu sia consapevole dei tuoi limiti e continui a fare quello che stai facendo.
Il tuo datore di lavoro ha già assunto tante persone molte altre volte e sa quello che vuole.
A questo punto,
non c’è alcun motivo di dubitare di te stesso.
8. Prestare attenzione alla profezia che si auto-avvera
La profezia che si auto-avvera non è stregoneria.
Funziona davvero!
Se sei convinto di sbagliare,
se sei ossessionato di non essere all’altezza,
sei destinato a fare andare tutto storto,
perché per il solo fatto di crederlo, ti comporti in modo tale che la tua aspettativa si avvero.
Sentendoti inadeguato inizi a sbagliare,
a commettere errori,
l’errore fatto diventa una conferma delle tue incapacità e una ragione in più per “bollarti” come incompetente e inadeguato.
È solo una questione di tempo e poi … splash!
Il tuffo nell’acqua gelata arriva di sicuro.
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9. Gestire al meglio il giudizio degli altri
All’apparenza sei una persona sicura di te ma in realtà non fai altro che chiederti se il tuo team, i tuoi colleghi, il tuo capo, l’azienda ti reputino competente e indispensabile?
Non preoccuparti di avere il controllo sui giudizi degli altri.
È impossibile.
Il comportamento e l’atteggiamento degli altri sono inevitabilmente al di fuori della nostra sorveglianza.
Per quanto tu possa essere disponibile, gentile e benvoluto ci sarà sempre qualcuno che ti criticherà, biasimerà la tua competenza e cercherà di rovinarti una bella giornata di sole.
Prima ti rendi conto di questa cosa, meglio è!
Domande tipo “Merito davvero questo lavoro?”
“Sono capace? Competente?”
“Come mi valutano gi altri?”
possono monopolizzare il tuo essere.
Devi mettere a tacere la tua voce interiore negativa.
Lascia che questi pensieri improduttivi si consumino da soli e concentrati sull’unica cosa che si dovrebbe (probabilmente) fare: abbracciare la sfida.
Inadeguatezza sul lavoro? Abbraccia la sfida!
Lavora su te stesso,
sviluppa i tuoi punti di forza,
accetta e supera le tue debolezze,
lavora sodo e inizia a convogliare le tue energie per “superare” questa strisciante e fastidiosa sensazione di inadeguatezza sul lavoro.