Come esprimere il disaccordo al lavoro senza fare danni – 1

esprimere il disaccordo al lavoro

La nostra prima reazione è di vedere il disaccordo come negativo,
svantaggioso o spiacevole.

Tuttavia, esprimere il disaccordo al lavoro (se gestito correttamente) spesso porta a miglioramenti,
a guadagni produttivi e soluzioni inaspettate
.

Rinnovamento, innovazione, passione e vitalità nascono nelle polemiche, nella contraddizione e nello scambio.

Esprimere la divergenza significa andare contro-corrente,
contro lo status quo.

Esprimere il disaccordo al lavoro vuol dire pretendere che le proprie idee siano rispettate

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Manifestare il disaccordo consente di segnalare all’altro che il suo comportamento non è gradito o che non si è disposti a tollerarlo.
È indispensabile, in alcune circostanze, per ottenere rispetto e pretendere che le proprie idee siano rispettate.

A non esprimere alcun dissenso, emozione,
essere eccessivamente diplomatici,
concilianti, arrendevoli,
mostrare di avere paura,
si rischia di essere fraintesi, ignorati e qualcuno potrebbe approfittare di questa cedevolezza
(nel mondo del lavoro di oggi poi).

Esprimere il disaccordo in modo brusco e aggressivo rischia di danneggiare il rapporto

Spesso però esprimiamo la nostra disapprovazione in modo troppo brusco, polemico, aggressivo, senza spiegazioni o alternative e questo può compromettere o raffreddare un rapporto professionale.

Compromettere la relazione, per una valutazione mal formulata,
potrebbe essere anche un vero errore,
soprattutto quando la persona in questione è un ottimo collaboratore o collega,
con il quale lavori fianco-a-fianco da anni e con cui hai sempre avuto (nel complesso) un rapporto più che positivo.

Che peccato!
In fondo ti basta un po’ di strategia e un pizzico di diplomazia in più per esprimere il disaccordo al lavoro:

1. Non affrontare ogni situazione che incontri sul posto di lavoro.

I tuoi colleghi o collaboratori ti vedranno come polemico e sgradevole e ti farai la reputazione della persona petulante.

Ma se discutere sempre, non è ammirevole, anche restare in silenzio, può diventare un problema.

Comprendere il costo del disaccordo è la chiave per risolvere le più grandi divergenze.

Se discuti su una questione banale,
molto probabilmente stai polemizzando sui dettagli e stai perdendo di vista il quadro generale.

Aver ragione, spuntarla, vincere su un argomento insignificante con il costo di compromettere una buona relazione con un collaboratore molto produttivo non è il modo migliore di gestire un disaccordo.

2. Attendi di essere calmi

Ti ricordi i consigli di tua madre come quello di contare fino a tre prima di rispondere?
Bene.
Vale altrettanto (ma soprattutto) quando si parla di disaccordo al lavoro.

Quando le emozioni sono forti, i disaccordo al lavoro possono trasformarsi in questioni personali.
Una volta che le parole sono state pronunciate, non abbiamo la possibilità di fare rewind per cancellarle.
Il danno è fatto.

Non esprimere il dissenso, quando sei arrabbiato o turbato

Se ti senti arrabbiato, è meglio dire il meno possibile.
Le tue emozioni influiranno sulla tua professionalità, gli argomenti o i dati che stai presentando.

Quando parli, in qualsiasi situazione di disaccordo,
è fondamentale che tu mantenga la calma.

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