Chiedere una promozione: cosa fare se la risposta è NO
Hai lavorato sodo nell’ultimo anno.
Ti sei messo in gioco con progetti improbabili che nessuno voleva.
Hai dato fondo a tutte le energie per essere la persona giusta giusto al momento giusto.
Hai chiesto la promozione al lavoro ma … la risposta è stata no.
Ahia! Che botta.
Un cazzottone in pieno viso che ti lascia spiazzato e disorientato.
È facile provare delusione e frustrazione.
Rabbia. Ci sta.
Chiedere una promozione: il no fa male
Appena ti sei ripreso, la tua prima reazione è stata di rispolverare il tuo CV,
escogitando un piano per uscire appena possibile.
Non ti meritano.
Stop.
Non lasciare che questa battuta d’arresto faccia saltare tutto.
Non sono pochi (nella mia esperienza) i clienti che iniziano un percorso di coaching dopo una bocciatura per una promozione che pensavano di meritare.
Molti sono tornati più “forti” di prima.
Calma e ancora calma
Il boccone è difficile da digerire. Aspetta di calmarti prima di fare qualsiasi cosa.
Non agire in modo impulsivo, non aggravare il problema con uscite sprezzanti o comportamenti vendicativi.
Taci. Non muoverti.
Rabbia e risentimento rischiano di infilarti in una spirale di atteggiamenti rancorosi e contestatori che possono portarti a pericolosi comportamenti sabotanti.
Indirizza le tue emozioni negative.
Ricorda il grande sforzo che hai fatto per costruire la tua reputazione professionale.
Riprendi il controllo emotivo, reindirizza i tuoi turbamenti negativi.
Trasforma quest’esperienza negativa in un’opportunità di apprendimento.
Torna in ufficio con rinnovata energia e intensità,
desideroso di non permettere che questa battuta d’arresto abbia strascichi sulla tua fiducia e la tua carriera professionale.
Chiedi un appuntamento
È il momento di scoprire “cosa è successo”.
Troncare, il prima possibile, le supposizioni che si intrecciano pericolosamente nella tua mente.
Meglio evitare anche confronti e pareri con i colleghi (“Secondo te perché mi hanno detto no?”).
Iniziare la caccia agli indizi.
La mossa migliore per scoprirlo è andare direttamente alla fonte:
le risorse umane, il titolare o il tuo capo/a.
Lo scopo dell’incontro non è quello di vociare e accusare le persone che sono state coinvolte nella decisione. Puoi solo renderli difensivi e arrabbiati, giustificando così la loro decisione di non promuoverti.
Piuttosto prova a coinvolgere la persona in una conversazione professionale (sincera e produttiva) dove poter mostrare le tue ragioni e trovare la soluzione migliore.
Non stare sulla difensiva
Richiedi risposte dirette. Ascolta.
Non danneggiare l’incontro con uno atteggiamento astioso.
Almeno non ancora.
Prepara i punti di discussione.
Decidi cosa vuoi dire e come vuoi dirlo.
Inizia spiegando che la tua intenzione è ottenere il meglio del tuo ruolo.
Prova a dire qualcosa del tipo “Come posso lavorare/cosa posso fare per ottenere la promozione in futuro?”
Presenta il problema in modo costruttivo e assertivo.
Resta ai fatti. Lascia da parte i tuoi giudizi personali.
Cerca di essere il più specifico possibile e porta esempi concreti.
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Non c’è niente di sbagliato nel mostrare le tue emozioni ” Sono davvero amareggiato”.
Se sei stato “bocciato” perché non hai alcune competenze tecniche o abilità personali, è il momento di lavorare su te stesso attraverso una formazione individuale.
È il momento di confrontarti con … te stesso!
- Credi di meritare la promozione?
- Hai dato qualche motivo per non essere meritevole?
- Sei stato in malattia, hai accumulato ritardi, non hai rispettato le scadenze?
- Dato l’impressione di essere annoiato o disattento?
- C’era qualcosa che avresti potuto fare (con più impegno da parte tua) oppure tutti i fattori-chiave erano completamente fuori dal tuo controllo?
Se non è possibile ottenere una risposta diretta (o è meglio non svegliare malumori assopiti) cerca una persona fidata e competente, all’interno del tuo ambiente lavorativo, che possa darti consigli pertinenti.
Otterrai un’idea delle aree in cui migliorare,
una prospettiva esterna per sapere se hai –davvero- le competenze e l’esperienza giusta per quel tipo di lavoro.
Trasforma in positivo questa battuta d’arresto
Un NO non è la fine del mondo.
Riconoscilo per quello che è … una (grande) delusione.
Punto.
Stabilisci la tua prossima mossa e un intervallo di tempo per provarci nuovamente.
Se ti sembra di essere stato manipolato o sfruttato,
potresti -davvero- pensare di rispolverare il tuo CV e cercare un’altra azienda.
È importante avere un piano alternativo,
nel caso ti fosse negata per una seconda volta.
Mantieni la tua rete sociale aperta e attiva in modo di cogliere la prossima opportunità,
sia all’interno sia all’esterno della tua organizzazione.
Mantieni la prospettiva.
Guarda il tutto da una diversa angolazione.
In fondo è un’opportunità per imparare e crescere.
Spesso le persone di successo parlano delle loro battute d’arresto come grandi momenti d’introspezione e di consapevolezza.
Forse c’erano (davvero) buone ragioni per cui non hai ottenuto il lavoro.
Probabilmente eri appagato, poco determinato.
Ora hai l’impeto giusto per concentrarti di più,
migliorare le tue capacità e raccogliere nuove opportunità.
La promozione passa, la passione resta
Il web è pieno di richiami e citazioni sul vivere la vita, perseguendo le nostre passioni e i nostri sogni.
Ci sarà ben un motivo!
Le persone che raggiungono traguardi importanti, quelle che arrivano in alto, siano sportivi, manager, musicisti, chef, stilisti o imprenditori sono spronate dalla vocazione.
Fanno (davvero) quello che amano.
Quando ami ciò che stai facendo, ti senti euforico, eccitato, desideroso di creare, pieno di energia,
ottieni maggiore successo.
Chiediti cosa vuoi veramente dalla promozione
Alcune persone si fissano eccessivamente sulla carriera perché vogliono mettersi alla prova,
altri per rivincita personale o sociale, chi per raggiungere uno status,
altri ancora non sanno neppure perché la ambiscano!
Chiediti quanto davvero desideri la promozione.
Cosa ti interessa di più in una carriera professionale: il rispetto, il titolo, i soldi.
Ci possono essere altri modi per ottenere le stesse cose,
anche senza la promozione.
Quello che più conta è il tuo atteggiamento e le tue convinzioni, come vedi te stesso e cosa vuoi ottenere.
Se rinunci quando fallisci, non imparerai mai nulla.
Se guardi al fallimento come un’opportunità, come l’inizio di un nuovo viaggio, scoprirai che l’esperienza ti aiuterà e la prossima volta che farai la stessa cosa, la farai molto meglio.
Ma se non provi ancora, non lo saprai mai.
Rinunciare per paura di fallire ancora … è il fallimento più amaro!