Accettare un’offerta di lavoro: perché è aperta questa posizione? – parte 4

un'offerta di lavoro

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Valuta la posizione offerta

Supponiamo che tu fossi soddisfatto della “serietà” dell’azienda,
è il momento di esaminare più da vicino il ruolo che andrai a ricoprire.

Sai che ti vogliono perché ti hanno fatto un’offerta di lavoro,
quello che (forse) non sai è esattamente quello che si aspettano da te.

Assicurati di capire quali saranno i tuoi nuovi compiti. Come sarà influenzata la tua nuova quotidianità.
Giorno per giorno.

La posizione ti permetterà di utilizzare le tue competenze e le tue abilità?

Ogni lavoro ha compiti interessanti e altri noiosi.
Quello che conta è il giusto bilanciamento.

Ad esempio, se accetti un lavoro perché ti piace il contatto con le persone ma finisci (da solo) in un reparto amministrativo distaccato potrebbe non essere l’ideale.

Oppure, sei introverso e “geloso” del tuo spazio, ti ritrovi in un grande open space circondato da colleghi. Senza privacy. Non credo che sarai felice.

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Compilando il modulo riceverai l'estratto “La comunicazione autorevole” e sarai iscritto alla mia Newsletter.


Se non sei sicuro delle tue mansioni, ancora una volta, dovresti scavare un po’ più a fondo,
parlarne con i selezionatori e verificarle prima di decidere se accettare un’offerta di lavoro.

Durante il colloquio di lavoro non aver timore a porre domande dirette, critiche,
per quanto riguarda il ruolo offerto:

  • Perché è disponibile proprio questa posizione?
  • È un ruolo nuovo o una sostituzione di una posizione già aperta?
  • Quali sono le principali mansioni relative al ruolo?
  • Quali sono i principali obiettivi e le responsabilità del ruolo?

e anche:

  • È programmato un periodo di formazione per subentrare in questa posizione?
  • Come sarà valutata la prestazione lavorativa? Con quale frequenza?
  • Quali sono le sfide/criticità principali legate a questa posizione?
  • Il mio (eventuale) predecessore in quali sfide/criticità si è imbattuto?

Poni domande sul team

Le persone che lavorano al tuo fianco influenzano le tue giornate e alla lunga la tua soddisfazione lavorativa.

Chiedere delucidazioni riguardo alla squadra di lavoro di cui farai parte è fondamentale:

  • Mi può dire qualcosa di più del team di cui farò parte?
  • Chi sarà il mio referente diretto?
  • Quali sono le sfide che sta affrontando il team in questo momento?
  • Con quali altri dipartimenti il team lavora a stretto contatto?

Un’offerta di lavoro? L’intervistatore dovrebbe essere pronto a rispondere

Hai letto, riletto la descrizione della posizione.

Vuoi conoscere le competenze specifiche di cui hanno bisogno per questo ruolo.
Vuoi essere sicuro di non trovare sorprese una volta che sarai assunto.

Il selezionatore (per poter attrarre i candidati giusti) dovrebbe aver dedicato molto tempo alla descrizione della posizione (la cosiddetta job description).

Ma se descrive le attività in modo confuso oppure sembra eludere di proposito le tue domande,
allora dovresti preoccuparti.

Potrebbe essere un segnale di allarme.

È tempo di scoprire se effettivamente ti sarà possibile soddisfare le loro aspettative. Chiediti:

  • Sai quali/quante risorse ti saranno messe (effettivamente) a tua disposizione?
  • Quante persone riferiranno a te? Quali sono le loro competenze ed esperienze chiave?
  • Conosci il limite di budget o di spese?
  • Le loro aspettative di target sono realistiche?
  • Hai compreso quali sfide/blocchi probabilmente incontrerai?

Il contratto ti è chiaro?

In molte occasioni vengono fornite poche informazioni di tipo amministrativo quali inquadramento, mensilità, ferie, premi aziendali e benefit (pasti, automobile, cellulare ecc.).

Capita che il contratto di lavoro venga sottoscritto in fretta e senza particolare attenzione (anche da parte tua).

Ci si concentra più sul lavoro e la presentazione dei nuovi colleghi piuttosto che sul rapporto di lavoro.

Verifica soprattutto le clausole accessorie.
Si tratta di clausole non obbligatorie che le parti possono decidere, di comune accordo, di apporre al contratto.

Tuttavia, non è raro che te-le-ritrovi-dentro senza motivo o discussione.

Quando firmi il contratto accetti anche queste clausole.

 
SEI INDECISO SE FIRMARE? > CONFRONTATI CON IL COACH
 

Un suggerimento riguardo un’offerta di lavoro

Nel caso un’offerta di lavoro chiedi al tuo interlocutore di fornirti (preventivamente) la bozza del contratto.

Una volta ricevuta, chiedi a un professionista competente di verificarla nel dettaglio.

Se non vuoi avere rimorsi una volta accettato, evita l’amica quella-che-sa-tutto, il partner che se ne esce con “Ho letto. È tutto ok! Mi sembra …” ma piuttosto fai affidamento a un professionista HR, il tuo commercialista o un’agenzia per il lavoro.

LEGGI ANCHE LA PARTE 5

Accettare un’offerta di lavoro: come è stato il colloquio di lavoro? – parte 3

offerte di lavoro

Foto di Andrea Piacquadio

 

STAI LEGGENDO LA PARTE 3.

Il colloquio di lavoro potrebbe essere il “termometro” dell’azienda

Assicurati di ottenere una risposta a tutte le tue domande.
“Leggi tra le righe”.

Cerca di “scavare” più a fondo e di saperne di più di questa offerta di lavoro:

  • Le persone coinvolte nel processo di selezione come ti sembrano?
  • Motivate, esauste, disinteressate?
  • C’è qualcosa che ti ha colpito durante le interviste di lavoro?
  • Parlano di un ritmo di lavoro convulso? Difficoltà a condividere feedback?
  • Una direzione assente o “lontana”?

Hai incontrato i tuoi potenziali nuovi colleghi e collaboratori?

  • Come ti sei sentito in loro compagnia?
  • Durante l’attesa alla reception … che tipo di interazione hai osservato tra i vari membri del personale?
  • Senti un buon feeling?
  • Saresti in grado di adattarti facilmente?

Trascorrerai molto tempo con queste persone, probabilmente più che con la tua famiglia e i tuoi amici.
Non devi provare (necessariamente) affetto per loro.

Il colloquio ti è sembrato troppo breve? Hanno fretta?

Il colloquio di lavoro serve all’azienda per capire se tu sei il candidato giusto.
Anche per te l’intervista di lavoro è utile per comprendere se l’azienda è giusta per te.

Durante l’interazione vuoi capire. Sapere tutte le informazioni … sul luogo di lavoro, sul ruolo, il (possibile) futuro capo e i futuri colleghi.

È nell’interesse di entrambi (tuo e dell’azienda) avere il tempo necessario di chiarire tutti gli aspetti.

Se il processo di intervista ti sembrasse affrettato, l’azienda disorganizzata,
sopraffatta o senza documentazione di formazione potrebbero essere tutti segnali di avvertimento.

Offerta di lavoro: vogliono “chiudere” nel giro di 24ore?

Proprio come tu non vuoi dare l’impressione di essere con l’acqua-alla-gola,
nemmeno l’azienda dovrebbe mostrare di esserlo.

Un processo di selezione rapido (accompagnata da un’offerta salariale più alta del previsto) può essere sintomatico di un’organizzazione con poca pianificazione, con problemi a reperire personale valido e professionale per motivi (che non conosci) che non la rendono attrattiva.

Chiediti il perché!

È lusinghiero essere chiamati per un colloquio,
ma procedi con cautela quanto ti sembra che l’azienda abbia l’acqua-alla-gola.

Prima di accettare il nuovo lavoro,
chiedi in anticipo manuali aziendali e programmi di formazione.

 
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Hai capito che in azienda i dipendenti sono tutti “nuovi”?

A meno che l’azienda non sia una start up o non stia investendo in un nuovo dipartimento,
questo potrebbe essere un segnale di un elevato turnover dei dipendenti.

  • Come mai tutto questo turnover?
  • C’è una cultura del lavoro tossica?

Ti viene chiesto di svolgere un compito importante (aggratis)?

Può capitare che un’azienda voglia mettere alla prova le tue capacità assegnandoti un compito da svolgere.

Se ti accorgi che ti viene chiesto di fare (a titolo gratuito) un lavoro che richiede tempo, energia,
allora ci potrebbe essere qualcosa che non funziona.

Se ti viene chiesto di svolgere incarichi di lavoro, prima di accettare,
assicurati di porre domande dettagliate su durata, investimento di tempo, ecc.

Il processo di selezione è poco chiaro?

  • Le HR dell’azienda sono oberate di lavoro e non riescono a programmare i colloqui?
  • I selezionatori usano parole troppo generiche e un gergo pomposamente “troppo” aziendale?
  • Hai capito che non sanno bene che tipo di figura stanno cercando?
  • Sembra che abbiano qualcosa da nascondere?

Tutto è (o meglio sembra) fantastico ma al-netto non ti stanno dicendo proprio nulla.

 


 

Le fasi successive di selezione sono troppe vaghe?

Se non è chiaro come proseguire … forse l’azienda non sa davvero cosa stanno cercando,
addirittura non hanno (nemmeno) bisogno di assumere.

Alcune volte, le aziende non hanno bene in chiaro la direzione,
stanno semplicemente esplorando una possibilità di assunzione (valutare l’espansione in nuove aree/zone)

Se devi valutare un’offerta di lavoro, non sentirti sfacciato e invadente a porre tante domande specifiche al tuo potenziale datore di lavoro.

CONTINUA A LEGGERE > LA PARTE 4

Accettare un’offerta di lavoro: è l’azienda giusta per te? – parte 2

accettare un'offerta di lavoro:

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STAI LEGGENDO LA PARTE 2.

Una cultura aziendale tossica potrebbe logorarti

A volte, un’offerta di lavoro può sembrare così buona (sulla carta) che sei tentato di ignorare i segnali di avvertimento.

portarti all’esaurimento delle energie e compromettere la tua autostima professionale.

La cultura aziendale è la somma degli atteggiamenti, degli ideali e della specificità di un’organizzazione.
Spesso è illustrata nel sito web dell’organizzazione/azienda/studio professionale.

Visita il sito web dell’azienda (anche se l’immagine digitale può essere facilmente manipolata in positivo).
Visiona con attenzione il sito per conoscere la storia, i dipendenti, la struttura della società, eventuali partner, i clienti ecc.

Troverai le informazioni nelle pagine “Chi siamo”, “About” o “Mission”

Se si tratta di una media-grande azienda troverai: numero di dipendenti, dove opera, dov’è la sede centrale, le sue succursali, il nome del direttore generale, i prodotti appena lanciati e le strategie di marketing, in modo da farti una panoramica a 360°, che ti tornerà utile durante il colloquio.

  • Quale immagine trasmette l’azienda?
  • Il linguaggio è informale, tecnico o “pomposo”?
  • Qual è lo stile? L’atmosfera? Quali sono i termini specifici più usati?
  • Ci sono molti termini tecnici o in inglese?
  • Come sono i componenti del team che ci lavorano?
  • L’azienda segue standard etici?
  • Sottolineano la diversità, l’inclusione e la meritocrazia?

Per aiutarti a identificare la cultura aziendale, in fase di colloquio non dovresti aver timore di fare domande dirette e mirate sul tipo di attività svolta dalla società, la sua storia, il suo posizionamento sul mercato.

Accettare un’offerta di lavoro: i valori dell’azienda corrispondono ai tuoi?

Avrai un’idea migliore di quali saranno le priorità e come rispondere alle varie situazioni.

  • L’azienda condivide i tuoi stessi valori?
  • Oltre ai valori dell’azienda, com’è la cultura dell’ufficio?
  • Pensa a come sei stato trattato o a cosa hai visto durante tutto il processo di selezione?
  • I dipendenti sembravano coinvolti e motivati?

Poniti queste domande, approfondisci le aree chiave, sia durante tutto il processo di selezione,
sia in fase decisionale.

Prenditi il tempo per assicurarti di “sentirti bene” riguardo al nuovo lavoro.

  • Ti adatterai alla cultura aziendale?
  • Cosa dice il tuo istinto?

Chiedi ad amici, parenti o verifica sui social network

Se sei fortunato, trovi qualcuno che è già dipendente o che ha lavorato in quell’azienda.

Puoi recuperare informazioni dettagliate sull’effettivo lavoro che è offerto, sui compiti, le conoscenze e le abilità richieste per svolgerlo.

Puoi avere chiarimenti parlando con chi già occupa un impiego simile,
in questo modo entri in possesso d’informazioni utili che non è possibile scovare in Rete.

I social (LinkedIn prima di tutto) sono un ottimo strumento per trovare profili aziendali e informazioni che cerchi.

Potresti scovare i nomi dei nuovi assunti, le società collegate e le statistiche aziendali,
ma soprattutto puoi verificare e osservare i comportamenti dei suoi dipendenti.

Accettare un’offerta di lavoro: osserva i dipendenti attuali su LinkedIn

  • Che tipo di persone sono?
  • Da quanto tempo lavorano lì?
  • Come si esprimono nei “Mi piace” e nei commenti?

Se dovessi notare molto turnover,
la cultura aziendale potrebbe risultare problematica.

 
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Controlla la presenza social dell’azienda

  • Mostrano il lavoro di team?
  • Celebrano insieme traguardi e successi?
  • Fanno attività di team building?
  • Ci sono eventi extra lavorativi?

Verifica, eventuali articoli sui media, post online oppure recensioni dei dipendenti.

Tutto questo ti aiuterà a comprendere meglio la realtà aziendale,
con chi avrai-a-che-fare.

ma attenzione!

In genere, le persone che lasciano commenti hanno sempre qualche lamentela da condividere rispetto a chi è invece soddisfatto.

Questo potrebbe darti una falsa impressione dell’azienda.

Accettare un’offerta di lavoro: l’azienda è stabile?

Solo perché un’azienda ha un bel sito, una bella immagine, un mercato collaudato,
non significa necessariamente che sia un’ottima scelta far parte del loro team.

  • Sei soddisfatto dei prodotti e dei servizi dell’azienda?
  • Dove sono posizionati sul mercato?
  • Ci sono “minacce” che potrebbero estrometterli dalla loro posizione di leader del Mercato?
  • Hanno in programma di “penetrare” ulteriormente nel loro attuale settore?

Se l’azienda opera in un mercato relativamente nuovo oppure è una startup,
potrebbe essere eccitante e stimolante, “rivoluzionario”.

Potresti ottenere grande visibilità, che non otterresti in un’azienda o mercato consolidato.

Avresti (ovviamente) meno comfort e più rischi.
Se le cose non vanno secondo i piani, potresti trovarti letteralmente senza lavoro.

Offerta di lavoro: che fare? Se decidi di accettare un lavoro con un’azienda che non ha una lunga storia di stabilità, devi essere pronto ad accettarne i rischi!

Chiediti, prima di lanciarti, quanto è solido il tuo “cuscinetto di sicurezza” finanziaria.

L’azienda è impegnata a investire in futuro?

  • In quali aree stanno strategicamente investendo?

Ti potrebbe (per esempio) essere offerto un ottimo ruolo come responsabile logistico solo per scoprire (dopo) che hanno intenzione di spostarlo all’estero.

Chiediti:

  • Il ruolo offerto è posizionato in prima linea (è il core) o nelle “retrovie” dell’azienda?
  • C’è qualche rischio nell’accettare questa offerta?

CONTINUA A LEGGERE > LA PARTE 3

Accettare un’offerta di lavoro? La difficoltà di una scelta – parte 1

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Foto di Andrea Piacquadio

 

STAI LEGGENDO LA PARTE 1.

Hai lasciato un’ottima impressione sul selezionatore.
Nel giro di 24ore, hai fatto il colloquio, hai ricevuto l’offerta e il contratto è già pronto da firmare.
Wowww! Uhm. Anche no. Troppo bello? Perché tutta sta’ fretta??

Hai ricevuto una telefonata di una ex collega che lavora per la concorrenza.
Si è aperta una nuova posizione. È la tua posizione.
Sono interessati. Interessatissimi! Ti vogliono. Appena possibile!
Passare alla concorrenza? Ehm … Ci devi pensare bene, vero?

Sei nella tua nuova azienda da neanche 6 mesi.
Hai ricevuto un’altra buona offerta di lavoro e non sai cosa fare?
Restare nell’attuale azienda (dove ti trovi bene) o accettare un’offerta di lavoro?
Con uno stipendio maggiorato!

L’obiettivo di questo articolo (diviso in più parti) è aiutarti a prendere coscienza di tutti i fattori coinvolti nella tua decisione: l’azienda, il colloquio, la retribuzione ecc.

Mantenere un approccio molto realistico e concreto, con un forte focus sulle tue priorità e sui tuoi obiettivi, aumentando (il più possibile) le possibilità di effettuare una scelta “giusta”.

 
LA TUA CARRIERA DI SUCCESSO > scopri il percorso di coaching ideale per te
 

Accettare un’offerta di lavoro: firmare o non firmare?

Prendere ancora più consapevolezza di quanto un cambio di lavoro possa potenzialmente modificare (anche in modo significativo) il corso della tua intera carriera. E non solo.

Ecco perché (a volte) è così difficile decidere.
È opportuno focalizzarsi su alcuni dettagli su cui non dovresti transigere.

Se stai riflettendo se accettare un’offerta di lavoro non dovresti farti distrarre da informazioni superflue e opzionali.

Devi essere – il più possibile – calmo e distaccato!

Proprio come NON ha fatto Manuela

Come ho scritto nel mio libro, Manuela (una mia cliente) pensava di essere stata assunta per gestire le iniziative social marketing della sua nuova azienda, invece …

si è trovata davanti un lungo elenco di persone da contattare (quasi a freddo),
per “piazzare” un servizio (in cui non credeva neanche).

Manuela è passata in pochissimo tempo dall’euforia di un nuovo-lavoro-wow alla delusione e alla frustrazione di un nuovo-lavoro-flop, non in linea con le sue competenze e con le sue aspettative.

  • Che fare?
  • Mollare? E se poi non trovi niente-di-buono?
  • Restare? Con rischio di un’ulcera e una vita privata destabilizzata?

 


 

Il Mercato del Lavoro è-quello-che-è

Non ci si può uscirne a piacimento … e nessuno vuole passare per lo stress di una nuova ricerca di lavoro. Ancora una volta.

Manuela, durante le sessioni di coaching, ha dovuto mettere da parte le sue emozioni. Riflettere su come vedere uno spiraglio di luce in un tunnel che le sembrava così buio e spaventoso.
E senza vie d’uscita.

Anche se le cose non stavano andando come aveva immaginato, Manuela doveva resistere all’impulso di mollare tutto e iniziare una nuova ricerca di lavoro.

Era il momento di fermarsi e porsi alcune domande che probabilmente non si è fatta prima:

  • Stai contribuendo pure tu (Manuela), anche in parte, a questa situazione?
  • Stai esagerando? Hai peccato di superficialità?
  • È stato solo un errore di comunicazione? Che può essere sistemato con un colloquio?
  • Il nuovo ruolo ti ha completamento inebriato?
  • Non ti sei accorta subito che era tutto un fake?

APPROFONDISCI > Leggi il post correlato “Il nuovo lavoro è diverso da come immaginato? E Adesso?

Quando ti viene proposto un nuovo lavoro ti senti gratificato

Quando qualcuno ti ricerca, solletica la tua professionalità.
L’autostima può arrivare alle stelle.

Ma attenzione alle condizioni!
Decidere di cambiare lavoro significa mettere sul tavolo molte variabili.

Ne va non soltanto della tua carriera, ma anche le tue dinamiche familiari e personali.
Conviene pertanto resistere alla tentazione di dare risposte affrettate.

Prenditi il tempo giusto per valutare pro e contro.
Considera gli effettivi vantaggi, e poi prendi la tua decisione.

 
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Se sei disoccupato …

Potresti pensare di essere in una situazione spalle-al-muro.

L’ansia e l’incertezza (di non trovare un nuovo lavoro) ti potrebbero spingere a dire subito “Dove devo firmare?”.

Tuttavia, anche se puoi pensare di avere-poco-da-perdere,
è bene non prendere decisioni avventate.

Potresti fare un vero e proprio salto nel vuoto, magari in un settore in difficoltà o andando a lavorare per un’azienda non solida finanziariamente (correndo, di conseguenza, il rischio di percepire lo stipendio in ritardo o di venire licenziato -in breve tempo- per mancanza di risorse).

Ecco perché ti invito a valutare comunque sempre bene prima di accettare (una qualsiasi) proposta di lavoro, a prescindere dalla tua condizione lavorativa.

Se invece hai già un lavoro …

Potrebbe sembrare di poter scegliere tra due opzioni.

Hai la certezza di un lavoro e che ti dà stabilità economica,
nel caso in cui questa nuova offerta non facesse veramente per te.

Chiediti se fra un anno, passato l’entusiasmo iniziale, il nuovo impiego sarà ancora soddisfacente rispetto a quello attuale?

Detto questo … quanto ne sai del nuovo lavoro?

Partiamo dalle cose sicure …
se ti hanno cercato, sottoposto un’offerta di lavoro,
evidentemente hanno trovato interessante il tuo profilo professionale.

Il colloquio di lavoro e il contratto possono diventare l’ago della bilancia della tua decisione

Durante l’intervista di lavoro mostrati per quello che sei. Dall’altro canto, sentiti autorizzato a chiedere (anche “insistere”) per ricevere tutte le informazioni sul lavoro che ti viene proposto.

  • Di che cosa ti dovrai occupare nello specifico?
  • Quali competenze ti chiedono?
  • Quali saranno gli orari di lavoro?
  • Ti sarà possibile lavorare in smart working? In quali termini?
  • Quale sarà la sede di lavoro?

Accettare un’offerta di lavoro? Valuta attentamente tutti gli aspetti

Anche se non è semplice,
non farti prendere dalla fretta di accettare una nuova offerta di lavoro.

Ancor di più se non ti trovi più bene nel tuo attuale lavoro.

Il rischio (anche inconsapevolmente) è di enfatizzare la nuova proposta,
sopravvalutare gli aspetti positivi, non vedere i segnali di pericolo,
prendere una decisione affrettata,
che ti può far cadere in un impiego ancora peggiore dell’attuale.

Nel breve termine ti costringerà a cercare nuovamente un altro lavoro.

CONTINUA A LEGGERE > LA PARTE 2.