Ti senti più competente e smart del tuo capo .. e adesso? – 1
Foto di qimono
Mettiamola così:
il capo ti chiama, ti assegna A, B e C ,
quando ritorni porti anche X, Y e Z,
aspettando i suoi applausi e apprezzamenti.
Siccome non arriva niente,
se non qualche rimbrotto incomprensibile su un dettaglio insignificante,
ti senti incompreso e depotenziato.
Un’altra volta.
Ti chiedi cosa hai fatto per meritarti questo trattamento,
per avere un super visore superficiale e inadeguato, un capo incapace,
e poco intelligente, tra l’altro!
Un capo incapace? Può essere frustrante
Ma c’è qualcosa che ti turba,
ti spiazza, ti porta via un sacco di energie
e “ti regala” tanti bruciori di stomaco.
Lo sforzo di lavorare sotto-qualcuno che ritieni più incompetente può essere demoralizzante.
Logorante.
Hai più competenze, sai definire meglio le priorità,
conosci (e sai gestire meglio) le sue operazioni, i clienti e il personale.
E ti ritrovi spesso a ripetere: “Se fossi io il responsabile. . . “
Probabilmente hai ragione.
Ma aver ragione non significa necessariamente avere chiaro l’intero quadro,
o il passo successivo da intraprendere.
Chiediti con onestà se è davvero un capo incapace
“Non è che non riescono a vedere la soluzione.
È che non possono vedere il problema.”
GK Chesterton
Aspettare tranquillamente che la situazione evolva da sé?
Iniziare una guerra-fredda senza esclusione di colpi con il capo incapace?
Sopportare (rischiando un’ulcera)?
Iniziare a cercare un nuovo lavoro e un nuovo capo?
Avviare la tua start-up?
Ci sono molte opzioni.
A volte agire significa fare un passo indietro e porsi domande profonde che pretendono una spietata onestà,
da parte tua.
Domande che ti permettono di sfruttare al meglio la situazione spesso frustrante,
e di evitare di prendere-il-palo ancor prima di aver spiccato il volo.
Primo passo: comprendere cosa significa “più intelligente”
Prima di dichiarare al mondo che il tuo capo è un pazzo incompetente,
osserva attentamente cosa sta realmente accadendo.
La tua valutazione “più intelligente” è fondata su un’osservazione accurata?
Possiedi maggiori abilità cognitive?
Sai cogliere la visione d’insieme? Hai davvero una migliore visione strategica?
Sai leggere immediatamente i segnali del Mercato?
Sei veloce a comprende il “nocciolo” della questione?
Oppure hai colto un segnale di debolezza o un errore del tuo capo e hai (fin troppo facilmente) concluso di essere più intelligente?
Rifletti con spietata onestà
Rifletti se tu sia (davvero) più intelligente del tuo manager,
o se tu sia (solo) più qualificato in alcune aree specifiche.
Il tuo superiore potrebbe essere un capo incapace, avere delle lacune dal punto di vista tecnico e teorico,
ma potrebbe essere un mago sotto il profilo della gestione delle persone e dei contatti con i clienti.
Chiediti con sincerità:
sai riconoscere cosa il tuo capo sta sbagliando,
ma riesci ad ammettere ciò che lui/lei sta facendo bene?
È facile elencare tutto ciò che deve essere fatto,
ma sei in grado di identificare le priorità nel caso tu fossi promosso?
Sai dimostrare in modo efficace e conciso le tue capacità?
Sai guidare veramente le persone in modo efficace?
Sei pronto per le sfide del mondo reale del tipo: centrare i target,
finanziare la crescita, gestire i clienti,
la pressione, le attese, gli insuccessi,
assumere, far crescere e licenziare (speriamo di no – ma succede) i tuoi collaboratori?
Stai tranquillo
Hai riflettuto sulla situazione e hai concluso che sei effettivamente più intelligente e più qualificato del tuo superiore? Bene. Corri a condividere con lui/lei questa rivelazione!
No, scherzo!
Pensaci bene, prima di parlarne o entrare in conflitto perché in questo genere di scontro solitamente vincono i capi!
Non commettere l’errore di dire a tutti (compresi i colleghi più fidati) quanto incompetente o non qualificato sia il tuo capo.
Non essere arrabbiato con lui/lei. Se proprio devi irritarti,
“prenditela” piuttosto con le persone che non ti hanno preferito come capo,
e non hanno riconosciuto il tuo talento e la tua intelligenza.