Approcciare (senza mal di testa) una persona logorroica al lavoro
Che sia il capo, un collega, un collaboratore, un cliente …
poco importa … tutti abbiamo già conosciuto una persona logorroica e prolissa nel nostro luogo di lavoro …
e ce la ricordiamo bene!
Si perde in storie che non hanno alcuna importanza.
Approfondisce ogni dettaglio di ogni argomento con pedanteria.
Salta da soggetto a soggetto, argomento per argomento;
non è difficile che inizi la conversazione con considerazioni sul tempo o di carattere personale.
La persona logorroica ama solo il suono della sua voce
“La prolissità non è un eccesso di parole,
ma una carenza di idee.”
Nicolás Gómez Dávila
Ti sommerge sotto una valanga di parole perché ha un intimo bisogno di piacere e ha paura di non essere accettato.
Non si rende conto (o forse si?) che ti sta facendo perdere un sacco di tempo.
Purtroppo non possiamo semplicemente ignorarli e nemmeno evitare di rispondere …
soprattutto se è un cliente o il capo.
La persona prolissa non ti ascolta, mai, nemmeno quando ti fa una domanda: la risposta non la interessa e se rispondi, ti parlerà sopra!
Te ne sarai accorto anche tu.
Non molla mai la presa. Almeno non spontaneamente.
La persona chiacchierone trova, in ogni singola frase,
un appiglio per imbastire un nuovo discorso, in maniera tale da poter parlare,
almeno potenzialmente, per ore e ore.
Bisogna fermarlo prima.
Se la conversazione è impostata male, tutto quello che potrai ottenere, è … e un gran mal di testa.
Se sarai fermo ma gentile, invece, non ci sarà nessun rancore.
Non lasciarti trascinare in discussioni improduttive
Non incoraggiare la conversazione.
Evita (come il fuoco) argomenti controversi e problematici tipo sport, la crisi, la politica o la religione che potrebbero innescare discussioni interminabili quanto improduttive.
Nel caso di un cliente logorroico cerca di condurlo sempre verso gli argomenti che ti interessano (l’argomento dell’incontro, il tuo prodotto/servizio, ecc…). Se comincia il dialogo parlando del tempo, rispondi in modo gentile ma fermo ”Sì, in effetti fa molto caldo. Come posso esserle d’aiuto?”.
Non stringere subito i tempi
Dai a questo tipo di persona un po’ di tempo per “sfogarsi” e per parlare di sé.
Non interromperlo durante i suoi soliloqui, ma utilizza ogni suo pensiero, ogni frase,
per cercare un aggancio logico al motivo dell’incontro, i tuoi prodotti o servizi.
Quando prendere il controllo della conversazione?
Usa il buon senso per decidere quando questo punto è stato raggiunto.
Prendi il controllo della conversazione
Poni domande che invitano a una risposta chiusa (con SI e con NO) e se partono di nuovo per la tangente,
resta fermo e ripeti la domanda fino a ottenere la risposta.
Nel caso di una vendita, per indicare che hai il tempo contato,
usa frasi tipo “Prima di occuparmi anche degli altri clienti voglio assicurarmi che lei …” oppure
“Stiamo chiudendo … come le posso essere utile in questi ultimi minuti?”.
Riformula quanto ascoltato
Le persone logorroiche continuano a ripetere i concetti perché non sono sicuri che hai capito la loro necessità. Il modo più semplice per abbreviare i tempi è di fare un breve riassunto di quanto hanno detto.
Riassumendo quello che hai ascoltato,
hai la sicurezza di aver compreso davvero la loro esigenza e la persona ha la conferma di essere stato realmente ascoltato.
Quando la persona logorroica fa un commento o fornisce alcune informazioni di carattere personale, gentilmente fai notare che non è necessario e che non vorresti intrometterti nella sua vita privata.
È necessario guidare la conversazione e “mantenere la rotta”
Non devi permettergli d’impostare la direzione della discussione,
perché sarà sicuramente deviata dal suo percorso.
Parla poco,
ma educatamente e offri una minima opportunità per avviare una nuova conversazione. Non incoraggiarlo ponendo domande aperte, non offrire il tuo commento, non rilanciare o partecipare attivamente alla discussione.
Quando senti di aver provato di tutto e la persona non ha ancora cambiato il suo atteggiamento, sii sincero.
Digli che capisci le sue intenzioni e necessità e che capirà senza dubbio che devi occuparti anche di altre mansioni.
Se sei cortese e gentile,
non c’è alcun motivo che questa persona possa sentirsi offesa.
Se aspetti (e speri) che sia la persona logorroica a terminare la conversazione (“Prima o poi si stuferà e smetterà di parlare …) stai sbagliando di grosso perché queste persone sembra che abbiano tutto il tempo del mondo e quando parlano, stanno godendo della conversazione.