Il tuo CV spaventa? Al colloquio senza nascondere il tuo valore
Che tu sia un impiegato amministrativo con anni di esperienza, un venditore che ha sempre superato i target o un manager che ha gestito team e budget importanti… potresti subire il paradosso dell’overqualifica.
Ovvero? Hai un CV che spaventa (magari con un bel titolo in cima), ricco di competenze, esperienza in contesti multinazionali, ruoli di responsabilità (ex CEO e Direttore Generale).
Sei convinto – giustamente – che dovrebbe aprirti più porte. In pratica, succede spesso l’opposto.
I colloqui arrivano con il contagocce. Quando arrivano, qualcosa si inceppa.
Ti fanno mille domande, ti guardano con interesse, annuiscono, fanno i complimenti poi ti dicono:
- “Siamo rimasti colpiti dal suo profilo, ma forse è troppo qualificato per questo ruolo.”
Oppure
- “La sua candidatura è di grande valore, ma in questo momento cerchiamo un profilo più allineato al ruolo”.
Troppo qualificato? Esperto? Troppo ..?
Ti è mai capitato?
E così, paradossalmente, più valore porti… più diventi scomodo per chi ti dovrebbe scegliere.
- Perché un profilo “troppo qualificato” fa paura?
- Cosa pensano davvero i selezionatori quando leggono un CV “pesante”?
- Cosa puoi fare per non essere visto come una minaccia, ma come la scelta giusta?
Ecco cosa può pensare (anche inconsciamente) un selezionatore quando guarda il tuo CV troppo qualificato:
“Questo ci mangia!”
“Vuole prendere il mio posto”
Se mostri più esperienza/competenza del futuro capo/selezionatore potresti mettere in ombra il manager, essere percepito come una minaccia.
“Non durerà!”
“È solo un ripiego”.
Temono che ti annoierai presto, che non accetterai le regole o che stai solo “tamponando” in attesa di qualcosa di meglio.
“Non accetterà il nostro modo di lavorare”
“Non accetterà ordini”
Un eccesso di seniority fa pensare a qualcuno che vuole “imporre” il proprio metodo. Anche senza volerlo, si sentirà sprecato.
“Pretenderà uno stipendio alto”
“Chiederà più di quanto possiamo dargli”
Si traduce in: “Avrà aspettative: salariali, autonomia, status che noi non possiamo sostenere”.
“Non possiamo permettercelo. Non si adatterà alla nostra realtà.”
Come rispondere a queste paure (senza nascondere il tuo valore e il tuo CV troppo qualificato)?
Anticipa il timore: non aspettare che lo dicano
Frasi come:
- “So che il mio background è ampio, ma proprio per questo sono molto chiaro su cosa cerco e perché questo ruolo mi interessa davvero.”
- “Ho avuto ruoli ampi, è vero, ma questo è esattamente il tipo di posizione in cui voglio portare valore con semplicità e visione operativa.”
- “Non cerco status, cerco senso. Questo ruolo è in linea con ciò che oggi voglio fare e con il contributo che so di poter dare.”
Chiarisci le tue motivazioni
Potrebbero pensare che “ti stai accontentando”? Se non è così, dillo chiaramente:
- “Ho scelto di cambiare passo perché voglio un contesto più stabile / un progetto in cui credere.”
- “Dopo anni in ruoli ad alta pressione, oggi cerco un contesto più sostenibile dove poter lavorare con qualità, continuità e relazioni autentiche.”
“Hai studiato l’azienda e preparato il CV, ma sei pronto a gestire le domande difficili? Scopri come il coaching ti prepara ad affrontare ogni sfida del colloquio.”
Mostra autorevolezza, non autorità
Il tono è tutto. Se dimostri di non aver bisogno di comandare, abbatti molte resistenze implicite.
Mostra curiosità, non superiorità.
Fai domande, ascolta. Non servono proclami, ma segnali di apertura:
- “Mi interessa entrare in un contesto dove posso imparare e portare valore, anche in ruoli più operativi.”
Inserisci nel CV o lettera di presentazioni frasi più accessibili
- “Manager esperto, oggi focalizzato su progetti più collaborativi e ad alto impatto per realtà in evoluzione. Mi muovo bene tra numeri e persone, con una leadership discreta e adattabile.
- “Sono un Project Leader orientato ai risultati, pronto a supportare la crescita delle PMI”
- “Oggi cerco un contesto dove portare la mia esperienza operativa a servizio di un progetto concreto, con un team di persone vere e con cui costruire valore.”
- “Dopo anni in ruoli manageriali, oggi cerco un contesto dove mettere a frutto l’esperienza con flessibilità e spirito collaborativo.”
- “Il mio obiettivo è contribuire con metodo e visione, anche in ruoli meno strutturati ma ad alto impatto.”
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Ruoli accorciati e “smussati”
Meno tono “executive”, meno autocelebrazione, meno “ingessamento” o ricerca di un ruolo da capo.
- CEO vs. Direzione Generale e Supervisione Operativa
- Chief Operating Officer vs. Coordinamento funzioni strategiche
- Supervisore area amministrativa vs. Ruolo amministrativo evoluto a supporto direzionale
- Area Sales Director vs. Attività commerciale sul territorio con focus consulenziale
- Esperto senior contabilità & bilancio vs. Referente contabile con visione d’insieme
CV troppo qualificato? Rimuovi esperienze remote.
Taglia esperienze datate o non rilevanti che andrebbero ad appesantire il tuo CV troppo qualificato.
Non devi sminuire il tuo profilo, ma aiutare l’altro a fidarsi
Chi seleziona non vuole solo competenze: vuole sicurezza, adattabilità. Trasparenza.
Ti sei riconosciuto? Hai la sensazione che il tuo valore non venga capito — o peggio, venga visto come un problema?
Posso aiutarti a riposizionare il tuo profilo con intelligenza e strategia.
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- Posizionarti in modo intelligente senza svenderti
- Preparare anche la narrativa per il colloquio (pitch orale).
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