Stanco delle scuse dei collaboratori? 9 spunti per neutralizzarle – parte 1

scuse dei collaboratori

Le scuse dei collaboratori ti stanno sfibrando?
Che siano legate a un grande progetto o a una semplice consegna poco importa … la lista sembra non finire mai.


“Non ne ho avuto tempo”
“Ho troppe cose da fare in questo momento”
“Non ho mai imparato a farlo”
“Non ho trovato il parcheggio”
“il treno/bus/metro era in ritardo”
“Non è colpa mia”
“Ero di libero”
“Non ne so niente”
“Boh! Non lo so, chiedete a Luigi”
“Scusa … ma quale progetto?”

Molte volte la scusa inizia alla chetichella, dei piccoli ritardi 1 o 2 volte la settimana per via del traffico o il parcheggio. Ben presto il ritardo si trasformerà in un fatto quotidiano. E quel che è peggio che anche altri dipendenti inizieranno a trarre subito vantaggio da quest’opportunità, che sentono non essere stata affrontata subito e con la dovuta decisione.

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Le persone si accorgono rapidamente quando sono ammesse scuse. Alla fine rischia di diventare un vero e proprio fenomeno morale all’interno di un’azienda perché si è creata una cultura della prevenzione piuttosto che della responsabilità!

E poi ci sono i professionisti.

Quel collaboratore/trice che rifiuta assolutamente di accettare la responsabilità per qualsiasi azione o errori, anche di fronte a prove inconfutabili. Non si assume mai le responsabilità e se ne tira sempre fuori. Non era lì, e se c’era, era occupato a fare altro … ne ha sempre pronta una!

Come sei messo con le scuse dei collaboratori?

Il tuo dipendente ha davvero troppo lavoro? C’è davvero tanto da fare e così poco tempo? O forse sei un capo che-è-facile-da-metter-via? O forse sei uno che si logora per giorni per poi esplodere di botto davanti a quello che (ironia della sorte) arriva in ritardo per la prima volta e di soli 58 secondi? Sai comunicare in modo efficace con il tuo team?

In effetti, la comunicazione è l’ingrediente chiave per cambiare il modo in cui il tuo personale si comporta o lavora. Detto questo, non pensare che solo perché comunichi meglio con il tuo team, le scuse spariranno come d’incanto.

Magari.

La cosa importante da ricordare è che …
manager e gestori spesso falliscono perché permettono ai loro collaboratori o dipendenti di farla franca con le scuse.

La prossima volta che senti scuse o giustificazioni poco accettabili prova ad applicare questi 9 spunti per neutralizzarle:

1. Dare l’esempio

Il buon esempio, sosteneva il pedagogo greco Isocrate, è un dovere per chi comanda.
 


 

Non si può pretendere, infatti, che il popolo sia onesto e permettere a chi governa di non osservare le leggi. Un vero leader deve indicare la direzione e il suo comportamento deve essere irreprensibile.

Non cercare scuse neanche per te stesso.

Assumersi le responsabilità è un mezzo potente per creare rispetto e fiducia e, allo stesso tempo, incoraggia i tuoi collaboratori a fare lo stesso.

(P.S.
Mi domando cosa direbbe il buon Isocrate sentendo oggi il TG delle 20.00?)

2. Agire in fretta per affrontare il problema

Se ti senti sfibrato dalle continue scuse dei collaboratori, vuol dire che ne senti spesso, il fenomeno è già rodato e sta assumendo connotati pericolosi.

Stop.
Adesso.

È il momento di fermare questa escalation e dimostrare a tutti che ci saranno conseguenze, a prescindere delle scuse. Se consenti ancora di giustificare scarse prestazioni autorizzi tutti a fare lo stesso, anche quei dipendenti che rispettano regole e procedure.

3. Smettere di dire “Va bene”

Quando mi capitava di sentire una scusa, ricordo che rispondevo “Va bene”. Mi sembrava una soluzione facile e semplice, mi toglieva dagli impicci e soprattutto mi evitava i confronti con i collaboratori.

Tutto bene allora?
Per niente.
Ho dovuto imparare (anche più che rapidamente) che la conversazione non poteva certo chiudersi lì.

Era necessario trovare il modo di neutralizzare le scuse oppure i collaboratori, ben presto, avrebbero cominciato a camminare (ma anche a correre) sulla mia leadership.

Accettare le scuse fa male alla reputazione e fa male alla produttività del team.

Soprattutto quando sono tutt’altro che accettabili. Accettare scuse passivamente è una delle peggiori cose che un manager possa fare. Questo genera una cultura d’irresponsabilità e un ambiente in cui i collaboratori saranno sempre pronti ad alzare l’asticella della scusa per sviare ogni responsabilità.

 
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4. Mostrare delusione e le conseguenze

Permetti alla persona di spiegarsi.

Il focus è sul dipendente se davvero vuoi ascoltare quello che ha da dire. Non interromperlo, non controbattere, attendi fino allo fine e poi replica.

Quando senti una scusa inaccettabile, devi trasmettere un senso di delusione e spiegare esattamente come quello che è stato fatto (o non fatto) porterà conseguenze al team e all’Azienda nel suo complesso.

Evita “Sono così deluso da te ” ma piuttosto qualcosa del tipo “Facevo davvero conto di consegnare al Cliente il preventivo entro venerdì. Adesso siamo costretti tutti ad arrampicarci sugli specchi questo weekend”.

Magari se il tuo collaboratore si renderà conto che la sua mancanza (o errore) avrà ripercussioni su tutto il team,
forse la prossima volta ci penserà meglio.
Forse.

Continua a leggere la parte 2.