Come esprimere il disaccordo sul lavoro senza fare danni – 2

disaccordo sul lavoro

Leggi la parte 1 di “Come esprimere il disaccordo sul lavoro senza fare danni“.

3. Non sacrificare la relazione

Quando si tratta di esprimere il disaccordo sul lavoro,
non fare l’errore di sacrificare un rapporto professionale a lungo termine per una piccola vittoria a breve scadenza.
Soprattutto se si tratta di un collaboratore fedele,
un cliente importante o una figura chiave all’interno dell’azienda.

Iscriviti alla mia newsletter.

Compilando il modulo riceverai news e aggiornamenti sulla formazione e il coaching.

Chiediti:
“Questa battaglia è da vincere assolutamente?”
“Ne vale veramente la pena?”

4. Parla a titolo personale

Quando esprimi disapprovazione o chiedi a qualcuno di smettere di fare qualcosa (che t’infastidisce), cerca di formulare la frase in modo tale che il messaggio si riferisca solo a te e ai tuoi sentimenti.
“Mi sono sentito male quando … ” o
“Sono preoccupata perché …”.

Evita di parlare in generale tipo “Ci sentiamo tutti in questo modo” oppure
Questo è il cambiamento che tutti desideriamo”.

Non attaccare l’altra persona, esprimiti sempre con calma e nel rispetto di chi hai davanti e del lavoro che sta svolgendo.

“Sono esausto oggi. Capisco che hai bisogno di queste cose, ma non ho intenzione di lavorarci sopra fino a domani mattina.”.
“Preferirei che tu mi dessi un preavviso di almeno 2 settimane prima di chiedermi di lavorare il fine settimana.”
“Non abbiamo ancora spedito il preventivo. Contavo molto sulla tua puntualità. Vediamo come possiamo recuperare la nostra immagine verso quel cliente così importante”.
“Capisco il tuo punto di vista, ma io ho un’altra idea.”

5. Esprimi il disaccordo sul lavoro subito, in modo chiaro, specifico e conciso

Non indugiare.
Offri il tuo punto di vista già nelle prime fasi della discussione.
Illustra con chiarezza i risultati desiderati, preparati a preservare la tua posizione senza metterti troppo sulla difensiva.

Stai ai fatti.
I fatti e i dati concreti danno molta più credibilità delle opinioni personali e delle emozioni.

Quando esprimi il tuo disaccordo, devi riferirti a qualcosa di specifico e non a qualcosa di generico. Devi essere chiaro su cosa, dove e quando.
Spiega le azioni fatte, i comportamenti avuti o le cose dette.

6. Permetti al tuo interlocutore di spiegarsi

Ascolta con attenzione quello che ha da dire.
Non interrompere, non controbattere, fallo finire e poi replica, se è il caso.

Se l’altra persona si arrabbia o parte-per-la-tangente, lasciala sfogare e assicurati di ascoltare quello che sta dicendo.

La chiave (in questo momento) è ascoltare per capire,
non riformulare (per attaccare) con un argomento migliore.

Se ti sforzi di capire la posizione dell’altra persona, invii il messaggio che ti stai preoccupando di quello che sta dicendo.
In questo modo il tuo interlocutore abbasserà la guardia e la conversazione diventerà costruttiva.

Leggi anche la parte 3.