14 modi di gestire il corpo che minano la tua immagine di leader – 2
Leggi la parte 1 del post “14 modi di gestire il corpo che minano la tua immagine di leader“.
7. Mangiarsi le unghie o giocherellare con i capelli
Tutti facciamo gesti inconsapevoli quando siamo nervosi e sotto stress.
Chi si strofina le mani,
chi afferra la loro parte superiore delle braccia,
altri si mordono la bocca e si toccano il collo.
Le donne (soprattutto) sono viste come timorose, ansiose o distratte quando assumono comportamenti da teenager tipo
gingillarsi con i capelli,
giocherellare con la collana
o mordersi un dito.
Le persone ti percepiscono come eccessivamente preoccupata per il tuo aspetto fisico e non abbastanza concentrata sul lavoro.
8. Espressioni non corrispondenti
Se (per esempio) stai dando un feedback negativo a un collaboratore,
sorridendo forzatamente e in modo nervoso,
non aiuterà a trasmettere il giusto messaggio.
L’altra persona si sentirà a disagio.
Anche se non sa esattamente il motivo,
quando si trasmette incoerenza tra le parole e le espressioni,
le persone avvertono contraddizione,
sospettano che stai tramando qualcosa o che stai cercando di ingannarlo.
9. Stretta di mano molliccia
Si dice che un bel sorriso, guardare negli occhi accompagnando il tutto con una ferma stretta di mano … faccia miracoli!
Verissimo!
Una stretta di mano debole è indice di mancanza di autorità e fiducia,
non è conforme all’ immagine di leader che vuoi dare,
mentre una stretta di mano troppo forte potrebbe essere percepita come aggressiva e dominante.
Adatta la stretta di mano a ogni persona e situazione,
ma assicurati che questo (semplice) gesto sia fatto con decisione.¨
10. Espressione del viso accigliata
Lo stress, la pressione, il target da raggiungere,
gli imprevisti e previsioni che saltano prosciugano (ogni giorno) le nostre energie.
Ansia e preoccupazioni “scavano” sui nostri visi espressioni
gravi e imbronciate.
Infelici.
Anche se non ti senti così,
invii messaggi che sei arrabbiato,
teso e poco incline al contatto.
Un’espressione corrucciata allontana le persone.
Sorridere, invece, suggerisce che sei aperto, affidabile, sicuro di sé e amichevole.
11. Parlare al cellulare e girare come una trottola
Parlando al cellulare è facile che, senza accorgerti,
inizi a camminare o girovagare senza meta.
Ora qua, ora là, adesso qui e poi ricomincia il giro …
Camminare mentre si è al telefono,
è un’azione automatica che serve a tagliare fuori tutti gli stimoli sensoriali provenienti dall’esterno,
per concentrarci maggiormente sulla conversazione.
Niente di male ci mancherebbe …
ma muovendoti continuamente (e nervosamente) in spazi chiusi del tuo luogo di lavoro crei attorno a te un clima di nervosismo che può influenzare e condizionare i tuoi collaboratori.
Pensaci la prossima volta che cominci a girare come una trottola.
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12. Avvicinarsi o allontanarsi troppo può minare la tua immagine di leader
Se ti avvicini troppo a qualcuno,
prendi il braccio, appoggi la mano sulla spalla,
invadi lo spazio dell’altro,
ti prendi confidenze senza il permesso,
diventi aggressivo e indisponente.
Significa che non hai rispetto o comprensione per lo spazio personale dell’altra persona.
Al contrario, se mantieni troppo le distanze (2-4 metri) mandi segnali di freddezza e di rifiuto.
Per non sbagliare in genere è meglio tenere una distanza di 1-2 metri.
Così sarai abbastanza vicino da interagire, senza fare sentire a disagio le persone.
Distanze inferiori a 1 metro sono di solito riservate per la famiglia e gli amici.
13. Essere eccessivamente espressivo o esagerare con i gesti
Pochi (e giusti) gesti mentre parli
aggiungono passione, espressività, entusiasmo al tuo messaggio.
Gesti troppo zelanti o esagerati possono indicare che sei caotico o che stai
cercando di “drammatizzare” quello che stai dicendo.
Se comunichi con le mani,
cerca di non esagerare.
Utilizza piccoli gesti controllati per mostrare forza e fiducia,
la tua immagine di leader.
Mostra i palmi delle mani per comunicare che non hai nulla da nascondere.
Se vuoi massimizzare la tua autorevolezza,
riduci al minimo i movimenti.
14. Guardare continuamente il cellulare
“Parla pure … ti ascolto”.
E intanto smanetti-come-un-forsennato sulla tastiera del cellulare e con la testa annuisci per dare una minima parvenza d’ascolto.
Guardare il cellulare mentre parli o ascolti (ascoltare è però tutta un’altra cosa) con qualcuno è un chiaro segno di mancanza di rispetto e di educazione.
Pensaci la prossima volta che un collaboratore o un collega ti sta parlando
(ma vale anche – soprattutto – per moglie/marito, figli e amici).
P.S.
Il fenomeno è così diffuso che è stata inventata una parola, phubbing,
che indica proprio “l’azione di chi snobba qualcuno, guardando il proprio cellulare invece di prestargli attenzione”.