11 cose da ricordare quando hai paura di non valere abbastanza – parte 1
Foto di Amine M’Siouri da Pexels
Che tu sia un manager, un imprenditore con la sua azienda a conduzione familiare, uno store manager del centro, la responsabile di un settore, il team leader di un manipolo di collaboratori, poco importa …
come ho scritto all’introduzione del mio libro “Autorevolezza per molti di noi, comunicare con forza e autorevolezza è una sfida molto difficoltosa … che a volte perdiamo. Inesorabilmente.
E allora non ci sentiamo “abbastanza”. Abbiamo paura di non valere.
E alcuni giorni ci sentiamo piccoli, “non abbastanza” per niente e nessuno.
Alcuni giorni sono semplicemente peggio di altri.
Sai di cosa sto parlando.
Chiunque ha attraverso momenti in cui si sente inadeguato.
Ecco 11 cose che devi ricordare quando non ti senti abbastanza:
1. Paura di non valere? Dal confronto con gli altri ne esci sempre perdente
Confrontarsi con gli altri può essere stimolante,
spingerti al miglioramento ma può essere anche molto frustrante e deprimente.
Dal continuo paragone hai poco da guadagnare e molto da perdere. I confronti sono sempre eccessivi perché non c’è mai fine ai paragoni che puoi fare.
Siamo profondamente focalizzati sui nostri limiti e fallimenti,
raramente vediamo quelli degli altri.
Infatti, ci confrontiamo solo quando gli altri sono all’apice del successo.
Prova a guardare gli altri con compassione e comprensione piuttosto che con gelosia e giudizio,
è un modo di vedere la realtà: siamo tutte persone, esseri umani fallibili.
LA TUA CARRIERA DI SUCCESSO > scopri il percorso di coaching ideale per te
2. La tua mente sa essere molto convincente .. in negativo
Non credere a tutto ciò che dice la tua mente!
Con semplici frasi o pensieri negativi, ci “rema contro”,
alterando la realtà.
Ripeterti costantemente che sei un fallito, non ti farà ottenere più successo.
Dirti che non stai sfruttando tutto il tuo potenziale, non ti aiuterà a raggiungere il massimo.
Ribadire che vali poco o sei una persona poco capace,
non ti farà sentire più amabile o di valore.
Lascia scorrere questi pensieri negativi.
Un po’ alla volta, il loro peso svanirà.
Invece di focalizzarti su ciò che sei/o non sei, prova a spostare il focus sulle tue caratteristiche positive.
Impara a dirti cose positive, cerca la carica che è in te e sfruttala come energia vitale.
Anche le persone intorno a te noteranno questa nuova energia!
Una volta “sostituiti” i pensieri cambieranno anche i tuoi comportamenti,
che diventeranno più proattivi.
PIÙ AUTOSTIMA SUL LAVORO > scopri il percorso di coaching più efficace per te
3. Gli errori possono davvero aiutarti a migliorare
Soffermarti e indugiare troppo sugli errori e fallimenti può bloccarti nel passato,
influenzare il tuo presente e rovinare il tuo futuro.
Alcune persone riescono a passare oltre più facilmente,
mentre altri restano intrappolate nei sensi di colpa.
Una cosa è cercare le responsabilità, imparare dagli errori, un’altra è commiserarsi e passare anni punendoti per gli errori commessi.
Gli errori sono lezioni.
Non puoi evitare di sbagliare, ma puoi cambiare il rapporto che hai con l’errore.
Quando hai una battuta d’arresto è facile cominciare a pensare che continuerai a fallire in quest’area della vita. È facile vedere te stesso come un fallimento.
Solo perché hai fallito una volta non significa che lo farai sempre.
Non durerà per il resto della tua vita se continuerai ad andare avanti, agire ed imparare.
I giudizi che rivolgi a te stesso provengono (probabilmente) da ciò che hai imparato o ti è stato detto crescendo.
Se proverai a sostituire il giudizio con la comprensione sperimenterai un livello di libertà mai provato prima.
4. La tua resistenza a “ciò che è” che causa il tuo dolore
Non puoi controllare tutto ciò che ti accade.
Puoi solo controllare il modo in cui reagisci a ciò che ti accade.
Smettila di pensare a “ciò che dovrebbe essere” perché non sarà nulla di diverso.
Altrimenti lo sarebbe stato.
È importante consapevolizzare che non è importante ciò che accadrà nel futuro, ma quello che sta accadendo ora, qui, in questo preciso istante,
in questo preciso luogo.
Senti la sofferenza solo quando resisti alla realtà.
A come stanno le cose.
Lasciarsi andare significa arrendersi al momento presente.
Non è una resa passiva, non è sottomissione,
tantomeno pigrizia o sconfitta.
5. Hai paura di non valere? Accettati per quello che sei
Accettarsi non significa piacersi o sentirsi perfetti.
Accettarsi significa arrendersi alla realtà e cominciare a sentirti sempre più a tuo agio con te stesso.
Vuol dire essere meno critico e severo, perdonarsi gli errori e accettare i propri limiti.
Accettare il fatto di non essere così coraggioso, carismatico, efficace, forte … è una conquista che richiede un grande sforzo e un lungo lavoro su sé stessi.
Questa conquista spingerà per il cambiamento.
Infatti accettarsi è cambiamento.
Non essere troppo critico con te stesso.
Stai facendo il meglio che puoi!
Quando hai paura di non valere, senti che stai per mollare o non ce la fai più … fai ancora un piccolo sforzo per rimanere positivo, paziente e stabile. Le persone più forti non sono quelle che vincono sempre, ma quelle che non si arrendono mai.
CONTINUA A LEGGERE > la parte 2