Chiedere scusa al lavoro: 6 modi peggiori che fanno ancora più danni – parte 1

chiedere scusa al lavoro

Foto di giselaatje da Pixabay

È tempo dei mea culpa …
nonostante gli avvocati spesso avvertano di evitare scuse, temendo che siano equivalenti ad un’ammissione di colpevolezza.

È tempo di scusarsi …
oppure potresti seguire il consiglio “Non scusarti mai, non spiegare mai”.

Dipende, se vuoi essere così arrogante …

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È tempo dei mea culpa

Porgere le proprie scuse non è cosa facile.
C’è molto di più che scrollare le spalle e dire “Mi dispiace”.

A volte le scuse non bastano …
le persone non sono realmente interessate a perdonare,
oppure l’errore è ritenuto imperdonabile.

Altre volte siamo un po’ goffi e desideriamo disperatamente evitare di far naufragare la nostra armonia lavorativa e lo facciamo nel modo sbagliato.
Creando ancora più danni!

Vediamo insieme i peggiori modi per chiedere scusa al lavoro:

1. Scusarsi per iscritto non è l’ideale per chiedere scusa al lavoro

Non ti entusiasma l’idea di un incontro faccia-a-faccia?

È facile scusarsi via mail nella sicurezza del tuo ufficio.
Per un confronto faccia-a-faccia o per telefono ci vuole coraggio e autocontrollo.
Palle.

Quando porgi le tue scuse è importante metterci la faccia, permettere alla persona di ascoltare la tua voce e vedere la tua faccia.

Un testo scritto è l’ultima opzione quando si tratta di esprimere un sincero rammarico.

Se le scuse di persona non sono possibili, per motivi logistici,
usa Skype.

 


 

2. Dire solo “Scusa” … con una scrollata di spalle

“Ah, scusa, mi sono dimenticato di inserirti in copia nella mail” .
Stop…

Oh. Grazie!
Tutto qua! Non pensi che sia importante?

Se vuoi chiedere scusa al lavoro, le tue scusanti saranno molto più credibili se fornirai maggiori informazioni.

“Mi dispiace non averti inclusa in copia nella mail.
Nella fretta ho completamente perso la cognizione del tempo. Possiamo prendere un caffè domani così ti aggiorno sulle fasi del progetto?”

3. Inserire “…ma …” dopo le tue scuse

“Mi dispiace, non era mia intenzione, ma se non mi avessi interrotto, non avrei reagito così”.

Aggiungere “ma” è uno dei peggiori modi per dire che ti dispiace.

Quando usi la parola ‘ma’, neghi o cancelli tutto ciò che lo precede.
È un segnale che la parte veramente importante della frase sta arrivando solo adesso “… ma se non mi avessi interrotto, non avrei reagito così”.

Anche se le tue intenzioni sono buone,
devi comunque essere conseguente al danno che hai causato.

“Non era mia intenzione, e mi dispiace così tanto che sia successo. Sarò più attento la prossima volta”.

Continua a leggere la parte 2.