Come sembrare brillante in riunione – anche se sei esausto

gestire la stanchezza al lavoro
Foto di Matthew Cain

A volte non è questione di pigrizia. Indolenza.
Hai dormito poco, per le tante preoccupazioni, il cervello è lento, la lista delle cose da fare è infinita.

A volte, Ti senti stanco. Semplicemente.
Ma non te lo puoi proprio permettere!

Se lavori in un contesto competitivo, sai di cosa parlo.

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Non lasciare che la stanchezza rubi la tua autorevolezza

Devi dare l’impressione di essere sul pezzo, brillante, reattivo.

Come fai a risultare lucido e convincente, quando l’unica cosa che vorresti fare è appoggiare la testa sulla scrivania, anche solo per una siesta-turbo?

La stanchezza non si vede solo dalle occhiaie

Spesso ci illudiamo che basti una camicia ben stirata, un sorriso e una battuta di circostanza per cominciare la riunione, e mascherare la stanchezza.

Chi lavora con te – clienti, colleghi, manager – non coglie solo ciò che dici, capta anche il tuo tono, la velocità, la chiarezza, l’energia che ci metti. Si “sente”.

La stanchezza si nota nel modo in cui eviti di prendere parola, nel commento che arriva fuori-tempo.
Nella difficoltà a collegare idee (ehm, ehm ecc.), nel fatto che dici “Sono d’accordo” anche se si vede che non lo sei.

Come gestire la stanchezza al lavoro? Come essere presente senza fingere di essere al 100%, e comunque risultare efficace, centrato, brillante?

 


 

La brillantezza non è solo energia: è intenzione

Non devi essere brillante sempre.
Nessuno è sempre brillante.

Puoi dire meno, ma meglio. Punta alla qualità, non la quantità.

Meglio apparire raccolto, piuttosto che sbiadito.
Meglio sembrare essenziale, sintetico, che dispersivo.

Non devi essere scoppiettante. Devi essere intenzionale.

Quando sei stanco, non hai energie da sprecare.
Se parli poco, ma bene, arrivi più lontano di chi parla tanto, ma a vuoto.

Tre domande da portare con te in ogni riunione (anche da mezzo addormentato)

Se non hai risorse mentali per dare il 100%, punta al 70%.

Se vuoi gestire la stanchezza al lavoro, nello specifico nella riunione, arriva con queste 3 domande già chiare nella testa:

1. “Qual è il mio obiettivo minimo per questa riunione?”

2. “Qual è il punto su cui posso dare davvero valore oggi?”

3. “Cosa posso dire di breve ma memorabile?”

Strategie concrete per sembrare presente

  • Prepara 2 frasi forti da dire, prima ancora di entrare

Scrivile. Brevi. Chiare. Di impatto. Un collegamento strategico, una sintesi efficace: spesso vale più di 10 minuti energici.

Così, anche se vai in modalità “pilota automatico”, avrai qualcosa di pronto.

  • Fai domande strategiche invece di risposte lunghe

Le domande svegliano l’attenzione, ti posizionano come curioso e coinvolto. Ti tolgono il peso di dover spiegare tutto. Piuttosto chiedi:

  • “Qual è l’obiettivo principale che vogliamo raggiungere?”
  • “Qual è la soluzione più semplice da testare subito?”

La dinamica cambia: attiri l’attenzione, guidi la conversazione e dimostri leadership.

 


 

  • Prendi appunti “visibili”

Se la riunione è in presenza, scrivere (anche solo parole chiave) ti fa apparire concentrato. Se è online, annuisci come per dire: “Sì, ci sono”.

  • Non devi sempre emergere

A volte l’obiettivo può essere solo farti notare per un’osservazione utile, o far avanzare un punto strategico.

  • Evita frasi tipo “mi dispiace se non sono chiaro…” o “non so se ha senso…”

Prova invece a riformularlo così: “Ecco il punto centrale su cui voglio portare la vostra attenzione.”

Semplice, diretto. Se davvero qualcosa non è chiaro, saranno gli altri a chiedere. Tu (intanto) hai mostrato sicurezza e chiarezza.

  • Rimanda i confronti pesanti

Quando sei scarico, ogni discussione sembra più grande di quello che è. È facile reagire di pancia, fraintendere, o trasformare un commento in una battaglia.

Se le circostanze lo permettono, evita di infilarti in contestazioni, dibattiti o feedback negativi proprio nei giorni in cui la tua energia è al minimo. Scegli il momento giusto!

  • Magari sei poco lucido sull’intero progetto, ma c’è un aspetto che conosci bene.

Punta tutto lì.


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In conclusione

La prossima volta che sei esausto e stai per entrare in riunione, non cercare di sembrare Superman.
Cerca di essere piuttosto strategico. Intenzionale.

Usa bene quel poco di energia che ti resta, se vuoi gestire la stanchezza al lavoro.

Spesso è lì che sorprendi davvero:
quando dai il massimo possibile in quel momento, anche se non è il massimo assoluto.

E – paradossalmente – è lì che inizi a sembrare brillante.
Anche se stai solo contando i minuti per andare a casa.