Da collega a capo. Mica facile? Benvenuto nel management! – 1
Nel mio libro “Prima volta Leader – Se non nasci leader, lo puoi diventare” ho raccontato la storia di Thomas che fino a ieri, rideva e scherzava a crepapelle con tutti “loro”, era uno di “loro”, amico di tutto il team ma da quando ha avuto la promozione a supervisore,
si sente guardato con sospetto o peggio addirittura con odio?
Quando eri nel team,
hai sempre sentito parlato malissimo del capo e adesso che dall’altra parte ci sei tu,
cosa ti fa pensare che con te sia diverso?
Hai cominciato tutto eccitato per l’opportunità avuta.
Ti sei preparato e hai lavorato duramente per arrivare fin qui.
Te lo meriti.
Ma questo non significa necessariamente che sarà facile.
La difficile transizione da collega a capo
Non tutti nel team sembrano aver accettato che sei diventato il nuovo capo e stai avendo un momento particolarmente difficile con quella persona che pensa di poter farla franca ogni volta.
Hai già dovuto dare un feedback correttivo anche a quell’altro che ti considera ancora un amico … ma non hanno ancora capito che adesso il capo sei tu?
È molto più difficile del previsto.
Di la verità, non pensavi vero?
Benvenuto nel management!
Il passaggio da collega a responsabile può essere una transizione difficile perché i tuoi ex colleghi,
sia per gelosia o per abitudine, decidono di continuare a trattarti ancora come uno del gruppo oppure si aspettano da te un livello più elevato di empatia,
poiché hai appena lasciato i loro ranghi.
Il punto che tu invece adesso, come nuovo direttore o capo,
sei responsabile della produttività e dei risultati.
Gruppo, empatia, produttività e risultati … uhm! Mica facile!
Ecco alcuni suggerimenti strategici per gestire al meglio la difficile transizione da collega a capo:
Consapevolizza che il rapporto cambierà
È così.
Da adesso in poi … cambiano le dinamiche, gli obiettivi sono differenti, diversa è la responsabilità,
più alta è la pressione e potresti prendere decisioni impopolari presso i tuoi ex compagni di lavoro.
Anche se fino a qualche tempo fa hai condiviso lo stesso malcontento sul modo di lavorare,
i rapporti personali con i tuoi precedenti colleghi dovranno essere spostati a un livello diverso.
Adesso non sei più un loro pari … ora sei quello che assegna il lavoro,
analizza la produttività e valuta la performance.
Ridefinisci i confini
È necessario rimodellare il rapporto tra te e i tuoi ex colleghi di lavoro.
Ci sono linee che devono essere nuovamente tratteggiate,
confini che non possono essere più superati e argomenti di conversazione che non possono essere più discussi.
Adesso che sei passato da collega a capo, aspettati che le persone che dovrai supervisionare vedano le cose in modo diverso,
siano più guardinghe e non ti parlino più apertamente, come una volta.
Incontra individualmente ogni collaboratore
È un passaggio fondamentale.
Prenditi del tempo per prepararti e poi parla individualmente di questa nuova transizione con ogni membro del team.
Metti sul tavolo le reciproche aspettative (cosa tu ti aspetti da lui ma anche cosa si aspetta l’ex collega da te, il suo nuovo capo) e i potenziali problemi.
Ricorda che un’aspettativa frustrata produce delusione e rancore (quest’ultimo è molto pericoloso sul luogo di lavoro).
“Sei passato da essere ‘uno del team’ a doverlo guidare? Non è semplice, ma ci sono strategie per farlo al meglio. Contattami e scopri come affrontare questa transizione con autorevolezza.”
Assicurati che tutti nel team abbiano compreso il tuo nuovo ruolo, le responsabilità che ti aspettano e gli obiettivi che, a livello di gruppo, ti sei prefissato.
Anche se potrebbe essere un po’ imbarazzante … discuterne e ricercare soluzioni costruttive è la miglior cosa.
Non ti aspettare che i tuoi ex colleghi ti parlino schiettamente.
Metti anche in preventivo che questo cambiamento potrebbe creare un’energia negativa all’interno del team e sarai costretto a fare un passo indietro e non socializzare più come prima con il team.
Cerca di non prenderla male,
se succede.
Ci sta.
Rimani aperto e disponibile al dialogo
Rimani disponibile al dialogo, alla collaborazione, a scambiare le tue idee o opinioni.
È fondamentale se si vuol vivere in armonia, avere una buona intesa lavorativa e non avere conflitti con i tuoi ex-colleghi.
Se avverti un fastidio a causa della precedente confidenza, parlane nell’incontro privato con tatto e con rispetto.
Potresti essere sorpreso nello scoprire che anche lui/lei ha gli stessi problemi …
questo potrebbe aiutare a risolvere la questione in maniera soddisfacente per entrambi.
Evita di spettegolare
“Il pettegolezzo è come fumare sigarette: piacevole, ma poco sano.”
Woody Allen
Fino a qualche tempo fa (forse) spettegolavi anche tu con i colleghi più stretti.
Non c’è niente di male …
anche perché gossippare stempera la tensione e serve a creare un clima più leggero.
Lo scherzo distende gli animi e consolida il gruppo ma diventa pericoloso quando è l’unico sfogo a frustrazione e stress.
Adesso …
è meglio evitare di farti coinvolgere per non rischiare di rovinare i tuoi rapporti interpersonali o di trovarti in situazioni spiacevoli.
Stai alla larga dal distributore dell’acqua, la macchinetta del caffè,
la break room e tutti quei luoghi predisposti per i pettegolezzi e gli sfoghi dei dipendenti.
Se ti senti sotto pressione e temi di non essere un buon leader, sappi che è normale. Ma la leadership si può allenare! Contattami per un percorso su misura per te!