Come esprimere il disaccordo al lavoro senza fare danni – 3
Leggi la parte 2 del post “Come esprimere il disaccordo al lavoro senza fare danni“.
7. Mantieni la tua professionalità
In ogni caso, tratta le persone con rispetto.
Mantieni la tua professionalità.
Non cercare di manipolare la situazione.
Non conferire la colpa o colpire la reputazione altrui.
Piuttosto che puntare il dito, usa la discussione per generare nuove soluzioni.
Così facendo, puoi guadagnare rispetto e ottenere maggiore affidabilità.
L’unico scopo di un disaccordo deve essere sempre trovare modi migliori per migliorare una situazione o risolvere un problema.
8. Cerca di capire il punto di vista dell’altra persona
Capire le necessità, le paure, le credenze, le idee del tuo collaboratore o collega, probabilmente ti permetterà di esprimere il disaccordo al lavoro senza entrare in un’eventuale controversia.
Infatti, prendendo in considerazione la posizione e le preoccupazioni dell’altra persona invii un messaggio davvero potente.
Di apertura, di discussione, di volontà.
Puoi esprimere il disaccordo senza far sentire il tuo interlocutore senza valore o una persona sbagliata.
Riformula quanto ascoltato
Riassumendo quello che hai ascoltato, hai la sicurezza di aver compreso in modo esatto:
“Mi stai dicendo che vuoi … ”
“In altre parole, desideri … ”,
“A suo avviso quindi … ”,
“Così, secondo te … ”.
Sprechiamo un sacco di tempo in discussioni che sarebbero evitabili se solo capissimo (veramente) la posizione dell’altra persona.
Spesso discutiamo su disaccordi apparenti o su dettagli marginali.
9. Cerca il compromesso
“Se le formiche si mettono d’accordo,
possono spostare un elefante.”
Proverbio del Burkina Faso
Cerca gli interessi comuni.
Mantieni bene in mente l’obiettivo comune.
Ricorda alla persona quanto lei significhi per te e quanto apprezzi la sua opinione.
Non si può essere d’accordo su tutto e (forse) non esiste una soluzione perfetta, ma non lasciare che un confronto t’impedisca di raggiungere un accordo generale su una direzione o una soluzione.
Devi accettare il fatto di non essere d’accordo su alcuni aspetti della questione o della soluzione,
ma è un modo per superare un disaccordo e andare avanti.
10. Una volta che la decisione è presa, chiudi la questione
Non importa quale opzione o soluzione sia stata presa, una volta deciso,
quando il disaccordo al lavoro è risolto, mettilo alle spalle.
Soffermarsi su torti e recriminazioni del passato porta raramente a risultati produttivi e causa amarezza e delusione.
Guarda indietro solo per imparare da ciò che è accaduto, in modo da poter evitare errori simili in futuro.
Non sentire il bisogno di aggrapparti alle tue posizioni quando sono respinte.
Lasciale andare.
Afferra un remo e rema con la tua squadra, per il bene della tua squadra.
Anche se non sei d’accordo.
Leggi anche la parte 1.
Leggi anche la parte 2.
Dimostra di essere un professionista affidabile
Quando si tratta di disaccordo al lavoro,
il tuo obiettivo deve essere quello di dimostrare che sei un professionista attendibile di cui ci si può fidare,
un partner lavorativo che non discute solo per attaccare ma sa anche ascoltare l’altro e che vuole “costruire” grandi rapporti sul luogo di lavoro.
Un vero leader.
Ricorda che è fondamentale affrontare la questione e non la persona
Se invece hai sentito “parlare di coaching” ma non hai mai davvero fatto il primo passo …
lascia che ti spieghi cos’è (per me) il coaching e come lavoro ogni giorno.