Troppa confidenza con il team? Trova il giusto equilibrio tra leadership e amicizia

confidenza con il team Foto di Sebastian Sørensen

Hai la sensazione di essere visto come “uno del gruppo” piuttosto che il leader?
Ti capita di dover sollecitare continuamente il completamento di un compito perché i tuoi collaboratori non sentono l’urgenza?

Hai notato che, quando proponi un cambiamento importante, il team lo prende come un suggerimento invece che come una direttiva?
Ti capita di assecondare richieste, che in realtà non condividi, solo per non creare tensioni nel gruppo?

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Dire sì a tutti è il modo più veloce per perdere credibilità. Infatti, l’autorevolezza si guadagna anche con decisioni scomode, purché coerenti e giuste.

All’inizio la confidenza con il team potrebbe sembrarti una conquista: un team affiatato, un clima disteso, battute e familiarità che rendono la giornata lavorative più leggere.

Ma poi, poco alla volta, iniziano a cambiare le dinamiche

Le tue decisioni vengono messe in discussione, le scadenze non sono più prioritarie e, quando chiedi maggiore impegno, la risposta è un sorriso: “Ok, tra di noi!”

L’accessibilità è confusa con l’essere “troppo amico”. Si supera il limite, si rischia di compromettere l’autorevolezza (la tua!) e la capacità di prendere decisioni difficili.

Dove è il confine tra una leadership empatica e una leadership troppo permissiva?
Se hai risposto SI alle domande iniziali vuol dire che il confine tra leadership e amicizia si è sfumato troppo.

Essere un leader accessibile e umano è un valore importante, ma l’equilibrio è fondamentale. Non devi evitare la confidenza, ma gestirla in modo che non comprometta la tua autorevolezza e la tua capacità di guidare il team.

L’empatia e la chiarezza sono le tue migliori alleate. Come trovare l’equilibrio per mantenere autorevolezza senza rinunciare all’empatia? Senza rompere il legame con il tuo team?

 


 

Quando il rispetto si confonde con la confidenza

Un leader accessibile è un valore aggiunto, ma essere troppo “alla pari” può trasformarsi in un’arma a doppio taglio.

Un’eccessiva familiarità può portare a perdita di rispetto professionale. Quando il tuo ruolo di leader si confonde con quello di amico, il rispetto ne risente.

L’amicizia può rendere difficile esprimere critiche costruttive, feedback negativi o prendere decisioni impopolari.

Relazioni troppo strette con alcuni membri possono generare tensioni e malumori nel resto del team. Favoritismi (percepiti o reali poco cambia)

Il rispetto è l’equilibrio tra fiducia e autorevolezza. Il rischio è che la confidenza prenda il sopravvento sulla disciplina e sulla responsabilità.

Se il tuo team ti percepisce più come amicone che come riferimento, sarà difficile ottenere il loro massimo impegno e rispetto.


Nel mio libro “Prima volta leader” ho dedicato un capitolo alle difficoltà incontrate da Sarah che voleva essere più friendly con il suo team senza perdere autorevolezza.

Ritrova il giusto equilibrio

Se hai la sensazione di aver perso autorevolezza, non è troppo tardi per riequilibrare le cose. Ricorda però che: il rispetto non si impone, si costruisce.

Stabilisci confini chiari che non significa erigere barriere, ma definire con trasparenza il tuo ruolo e le aspettative reciproche.

Coltiva l’empatia professionale. Ascolta il tuo team, mostra comprensione, ma non perdere di vista i tuoi obiettivi e responsabilità. Approfondisci.

Comunica in modo autentico: la fiducia si costruisce anche attraverso la trasparenza. Non aver paura di essere diretto quando necessario. Approfondisci.

Evita favoritismi: tratta tutti i membri del team con lo stesso livello di rispetto e considerazione.

 


 

Confidenza con il team: com’è la tua comunicazione?

Le parole che usi rafforzano o sminuiscono il tuo ruolo? Non hai bisogno di alzare la voce per farti ascoltare, ma nemmeno di scusarti per ogni richiesta.

Prova a osservarti: come ti esprimi quando dai un’indicazione? Senti il bisogno di giustificarti o di minimizzare? Forse è il momento di ricalibrare il tuo approccio.

Il tuo team ti vede davvero come un leader?

Fermati un momento e chiediti:

  • Il mio team segue le mie indicazioni perché mi vede come guida o solo perché “gli sto simpatico”?
  • Riesco a trovare un equilibrio tra empatia e autorevolezza? O sto sacrificando uno dei due?
  • Ho paura di perdere il legame con il team se inizio a essere più fermo e diretto nelle mie decisioni?

La leadership non è (solo) un ruolo, ma un equilibrio costante tra ascolto e direzione, tra empatia e fermezza.

Se senti che questo equilibrio si è inclinato, è il momento di fare un passo indietro e ridefinire il tuo modo di guidare.

Se vuoi approfondire e trovare il tuo stile di leadership ideale, parliamone insieme. Contattami per una sessione di coaching personalizzata e costruisci la tua autorevolezza su basi solide!