5 spunti per sembrare subito più sicuri agli occhi degli altri
Che tu sia un manager, un piccolo imprenditore della sua azienda a conduzione familiare, uno store manager del centro città,
il team leader di un gruppetto di collaboratori, poco importa … a volte,
comunicare forza e autorevolezza è una sfida ostica.
(ecco il paragrafo iniziale del mio libro mio libro sull’autorevolezza.)
Alcuni giorni … proprio non va.
Ti senti ansioso, “sopraffatto”, “non abbastanza”.
Non c’è molto da aggiungere.
Sai di cosa sto parlando.
Ma è proprio in questi momenti di vulnerabilità che spesso è necessaria una pronta reazione,
una dimostrazione immediata di forza, una presa di posizione e di carattere,
(una complicazione imprevista, una “visita” inaspettata, un cliente che dà in escandescenza,
un collaboratore che “risponde per le rime”, ecc.).
Come la più classica delle leggi di Murphy,
ti colpisce proprio nel momento meno indicato e più sensibile …
con il serio rischio di apparire incompetente,
imbranato o insicuro agli occhi degli altri.
Come poter sembrare subito più sicuri?
Non c’è tempo per recriminazioni o rassegnazioni:
devi subito ripartire (e bene) … sembrare subito più sicuri … il lavoro lo richiede,
il tuo ruolo lo reclama …
lo pretende!
Cosa serve?
Un po’ di autocontrollo e un pizzico di strategia.
Ecco 5 accorgimenti da utilizzare per sembrare subito più sicuri agli occhi degli altri:
1. Pochi minuti per “ricaricarsi” e ripartire
Trovare un posto tranquillo.
Concediti qualche minuto. Meglio cinque-dieci.
Chiuditi nel tuo ufficio,
una saletta conferenze libera o in qualsiasi altro posto lontano da occhi e orecchie indiscrete.
Stacca il cellulare e chiedi di non essere disturbato.
In mancanza d’altro,
anche una toilette può essere un luogo ideale per riprendere un po’ di fiato.
a) Respirare profondamente e rilassarsi
Qualche minuto per respirare in modo lento,
regolare e profondo.
Impara a praticare la respirazione diaframmatica,
cioè quella che parte dalla zona bassa del torace o dall’area addominale.
In tal modo riuscirai a regolare il ritmo respiratorio e di conseguenza a migliorare l’ossigenazione del sangue,
permettendo così al tuo corpo di equilibrarsi e rilassarsi.
Respira e sorridi.
A volte, anche masticare un chewing gum per qualche minuto può aiutare a calmarsi.
Quando si mangia o mastica,
il nostro cervello presuppone che non ci siano pericoli (altrimenti non staremo mangiando),
e inizierà a produrre sostanze chimiche calmanti che rilassano il sistema nervoso.
b) Non sentirsi inadeguati perché non si è al 100%
Pochi minuti per accettare quello-che-è.
Per accettarsi per quello-che-si-è.
Pochi minuti sembrare subito più sicuri;
per accogliere e accettare i nostri limiti e le nostre debolezze.
PIÙ FIDUCIA SUL LAVORO > scopri il percorso di coaching più efficace per te
c) Ricordare le esperienze di successo
Niente funziona meglio, quando si vuol ritrovare un atteggiamento di fiducia e positività,
ricordare un momento specifico in cui sei stato all’altezza o hai ottenuto apprezzamenti e riscontri positivi
(la tesi di laurea, un apprezzamento per il lavoro fatto da parte di un cliente, capo, amico, partner,
l’acquisizione di un cliente importante, ecc.).
In questi pochi minuti,
ricordare le esperienze di successo genera positività.
Mantenere quella sensazione di successo nella tua mente ti permetterà di “rientrare in scena” con un’areola di fiducia e di positività.
d) Stop immaginare quello che gli altri potrebbero pensare
In questi momenti è meglio mettere a tacere quella-parte-di-noi che desidera impressionare e “brillare”.
Immaginare quello che gli altri (i collaboratori, i clienti, il capo, il titolare, ecc.) potrebbero pensare di noi,
ci toglie anche quel residuo di energia che ci è rimasto.
2. Postura, postura e ancora postura
Migliorare la postura può immediatamente farti sentire meglio con te stesso.
“Stirati verso l’alto” più che puoi,
come una marionetta cui qualcuno sta tirando una corda attaccata alla parte superiore della testa.
Spingi le scapole indietro e verso il basso,
lascia cadere le braccia rilassate lungo i fianchi.
Schiena dritta, spalle indietro, petto in fuori, mento leggermente sollevato,
un passo deciso e una schietta stretta di mano accompagnata da un bel sorriso …
possono fare miracoli!
PIÙ AUTOREVOLEZZA CON IL TEAM > scopri il tuo percorso di coaching ideale
3. Rallentare
Quando siamo ansiosi,
siamo stanchi oppure abbiamo un momento di sconforto, può essere efficace parlare e muoversi più lentamente di quanto necessario.
Anche se potrebbe sembrare troppo lento, va bene così,
è solo questione d’abitudine.
Prendi le misure della lunghezza dei tuoi passi, passi regolari e cadenzati,
piuttosto che passi veloci, frettolosi o frenetici.
Non aver fretta e ricordati di mantenere la postura del corpo allineato.
Questo incedere lento, questa serie ordinata e lineare di movimenti ti farà apparire subito più fiducioso (anche un po’ ingessato ma poco importa).
Alza il mento e guarda dritto,
non guardare in basso mentre cammini.
4. Stabilire un contatto visivo con gli altri
Le persone che mantengono il contatto visivo sono giudicate più sicure e fiduciose.
Se hai difficoltà a guardare negli occhi o mantenere il contatto visivo,
fissa il tuo sguardo tra gli occhi dell’altra persona (proprio esatto lì, tra le due sopracciglia).
Nessuno sarà in grado di dire dove effettivamente stai guardando.
5. Sorridere
Tutto quello che devi fare,
è sorridere.
Sorridere.
Anche quando non te la senti.
Soprattutto quando non te la senti.
Sorridere cambia il tuo atteggiamento e aumenta anche la tua fiducia.
Un cliente mi ha detto “Hai ragione … ma quando sono ansioso, proprio non riesco a ridere”.
Quando non “siamo in vena”,
siamo stanchi oppure abbiamo un momento di sconforto,
sforziamoci di sorridere e ridere di più.
Impariamo a vedere il lato comico e divertente delle situazioni.
Non evitiamo, rifiutiamo o soffochiamo le emozioni perché ci aiutano a vincere.
All’inizio, può sembrare difficile ma vale la pena di provare.
Se desideri approfondire come sembrare subito più sicuri … scopri il personal coaching per aumentare la fiducia in te stesso!
Hai sentito solo “parlare di coaching”?
Lascia che ti spieghi cos’è (per me) e come lavoro ogni giorno,
scopri la mia guida di benvenuto facendo click qui.