Gestione del team professionale e competente ma anche gelida e distaccata
Non sono pochi i responsabili di team che mi contattano,
lamentando problemi di rapporto con i loro staff
(con tutto il seguito di conflitti, scarsi risultati e bruciori di stomaco e … notti insonni).
Team leader strafottenti o collaboratori inadeguati?
La questione è …
i team leader pensano (anzi sono convinti) di essere professionali, disponibili, aperti,
e interessati …
mentre i loro collaboratori li “vedono” come arroganti, spavaldi, eccessivi,
oppure freddi, distaccati e insensibili.
Indifferenti.
Dove sta la verità?
Chi sta sbagliando?
I leader che si comportano con mal-celata strafottenza e arroganza?
Oppure la colpa è tutta di collaboratori con bassa autostima?
Fragili, stressati e inadeguati?
Come spesso accade, la verità sta nel mezzo …
sicuramente chi gestisce non ha preso completamente coscienza dei cambiamenti,
non si è adattato,
si pone poche domande su come migliorare,
e gestire al meglio i propri collaboratori.
Le persone oggi sono sempre più sensibili e permalose
D’altra parte,
non dimentichiamoci che i lavoratori (come tutti del resto) sono persone e come tali sono … creature irrazionali.
Oggi siamo tutti (chi-più-chi-meno) facili a risentirci e offenderci!
Siamo sempre più sensibili e suscettibili.
Pretendiamo di essere considerati diversi dagli altri,
esigiamo essere riconosciuti e trattati in un modo unico e particolare.
Le persone oggi ricercano le soddisfazioni emotive (anche chi si definisce una persona molto razionale).
Le soddisfazioni emotive (riconoscimento, disponibilità, apprezzamento, empatia, ascolto, ecc.)
sono quelle più gratificanti ma anche quelle più sensibili e “pericolose”,
quando non sono soddisfatte.
Distinguiamo professionalità e comportamento.
Nella gestione del team dobbiamo distinguere tra la qualità della tua professionalità (che può essere ottima)
e il tuo atteggiamento verso un collaboratore.
Che cosa percepisce una persona quando entra nel tuo ufficio?
Che cosa trasmetti, anche (e soprattutto) inconsciamente,
quando ti relazioni con un collaboratore o dipendente?
Secondo te …
la persona avverte un’attenzione particolare, la tua partecipazione,
la tua disponibilità, si sente ascoltata?
Oppure rimane la gelida sensazione di essere accolto con sufficienza,
indifferenza o risentimento (sembra che sta disturbando)?
Infatti,
allo stesso tempo possiamo essere professionali e competenti ma anche gelidi, scortesi o scostanti.
Spesso,
ci comportiamo male e senza riguardo anche senza rendercene conto,
in buona fede, per mancanza di tempo,
per stress, superficialità, ignoranza (nel senso di non conoscenza).
Nella gestione del team devi dare un valore aggiunto
Se gestisci oggi un team (piccolo o grande, non fa differenza),
quando operi a contatto con le persone,
se il tuo successo dipende dalle persone che gestisci,
deve riuscire a dare un valore aggiunto.
Devi prendere coscienza dei mutamenti, adattarsi a questi cambiamenti e porti domande su come migliorare
e approcciare con più efficacia i tuoi collaboratori,
attraverso la comunicazione, i gesti e i comportamenti .
Quanto più pensi di sapere,
meno hai bisogno di ascoltare.
Ascoltare significa “seguire” le parole,
ma anche (e soprattutto) l’energia e l’emozione delle persone.
Ascoltare vuol dire aumentare il rispetto e l’accettazione.
Pochi considerano la gestione del team,
un valore o un’area strategica su cui investire.
Chi lo fa, vince!