Accettare un’offerta di lavoro: come è stato il colloquio di lavoro? – parte 3
Foto di Andrea Piacquadio
Il colloquio di lavoro potrebbe essere il “termometro” dell’azienda
Assicurati di ottenere una risposta a tutte le tue domande.
“Leggi tra le righe”.
Cerca di “scavare” più a fondo e di saperne di più di questa offerta di lavoro:
- Le persone coinvolte nel processo di selezione come ti sembrano?
- Motivate, esauste, disinteressate?
- C’è qualcosa che ti ha colpito durante le interviste di lavoro?
- Parlano di un ritmo di lavoro convulso? Difficoltà a condividere feedback?
- Una direzione assente o “lontana”?
Hai incontrato i tuoi potenziali nuovi colleghi e collaboratori?
- Come ti sei sentito in loro compagnia?
- Durante l’attesa alla reception … che tipo di interazione hai osservato tra i vari membri del personale?
- Senti un buon feeling?
- Saresti in grado di adattarti facilmente?
Trascorrerai molto tempo con queste persone, probabilmente più che con la tua famiglia e i tuoi amici.
Non devi provare (necessariamente) affetto per loro.
Il colloquio ti è sembrato troppo breve? Hanno fretta?
Il colloquio di lavoro serve all’azienda per capire se tu sei il candidato giusto.
Anche per te l’intervista di lavoro è utile per comprendere se l’azienda è giusta per te.
Durante l’interazione vuoi capire. Sapere tutte le informazioni … sul luogo di lavoro, sul ruolo, il (possibile) futuro capo e i futuri colleghi.
È nell’interesse di entrambi (tuo e dell’azienda) avere il tempo necessario di chiarire tutti gli aspetti.
Se il processo di intervista ti sembrasse affrettato, l’azienda disorganizzata,
sopraffatta o senza documentazione di formazione potrebbero essere tutti segnali di avvertimento.
Offerta di lavoro: vogliono “chiudere” nel giro di 24ore?
Proprio come tu non vuoi dare l’impressione di essere con l’acqua-alla-gola,
nemmeno l’azienda dovrebbe mostrare di esserlo.
Un processo di selezione rapido (accompagnata da un’offerta salariale più alta del previsto) può essere sintomatico di un’organizzazione con poca pianificazione, con problemi a reperire personale valido e professionale per motivi (che non conosci) che non la rendono attrattiva.
Chiediti il perché!
È lusinghiero essere chiamati per un colloquio,
ma procedi con cautela quanto ti sembra che l’azienda abbia l’acqua-alla-gola.
Prima di accettare il nuovo lavoro,
chiedi in anticipo manuali aziendali e programmi di formazione.
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Hai capito che in azienda i dipendenti sono tutti “nuovi”?
A meno che l’azienda non sia una start up o non stia investendo in un nuovo dipartimento,
questo potrebbe essere un segnale di un elevato turnover dei dipendenti.
- Come mai tutto questo turnover?
- C’è una cultura del lavoro tossica?
Ti viene chiesto di svolgere un compito importante (aggratis)?
Può capitare che un’azienda voglia mettere alla prova le tue capacità assegnandoti un compito da svolgere.
Se ti accorgi che ti viene chiesto di fare (a titolo gratuito) un lavoro che richiede tempo, energia,
allora ci potrebbe essere qualcosa che non funziona.
Se ti viene chiesto di svolgere incarichi di lavoro, prima di accettare,
assicurati di porre domande dettagliate su durata, investimento di tempo, ecc.
Il processo di selezione è poco chiaro?
- Le HR dell’azienda sono oberate di lavoro e non riescono a programmare i colloqui?
- I selezionatori usano parole troppo generiche e un gergo pomposamente “troppo” aziendale?
- Hai capito che non sanno bene che tipo di figura stanno cercando?
- Sembra che abbiano qualcosa da nascondere?
Tutto è (o meglio sembra) fantastico ma al-netto non ti stanno dicendo proprio nulla.
Le fasi successive di selezione sono troppe vaghe?
Se non è chiaro come proseguire … forse l’azienda non sa davvero cosa stanno cercando,
addirittura non hanno (nemmeno) bisogno di assumere.
Alcune volte, le aziende non hanno bene in chiaro la direzione,
stanno semplicemente esplorando una possibilità di assunzione (valutare l’espansione in nuove aree/zone)
Se devi valutare un’offerta di lavoro, non sentirti sfacciato e invadente a porre tante domande specifiche al tuo potenziale datore di lavoro.