Accettare un’offerta di lavoro: lo stipendio è in linea con le tue attese? – parte 6
Foto di Andrea Piacquadio
Proposta di lavoro: lo stipendio è in linea con le tue attese?
Un discorso speciale riguarda il compenso.
Sebbene la retribuzione sia un fattore importante nelle trattative con i potenziali datori di lavoro,
non è l’unica cosa di cui preoccuparsi quando si riceve una proposta di lavoro.
Assicurati di considerare l’intero pacchetto di compensazione.
Valuta attentamente le prestazioni che l’azienda offre: il parcheggio gratuito, la mensa o un asilo nido convenzionato nelle vicinanze, ecc.
Oltre a uno stipendio fisso, c’è una parte legata al raggiungimento di obiettivi?
Considera anche le ferie e permessi.
- Ti offrono la flessibilità di lavorare (anche) da remoto o spostare l’orario di lavoro?
- Hai considerato gli spostamenti?
- Dovrai recarti al lavoro in automobile o con i mezzi?
Considera (l’eventuale) tempo di percorrenza dilatato che potrebbe influire sui tuoi tempi personali,
rubare tempo essenziale per te e la tua famiglia.
Un tragitto più lungo potrebbe anche spingerti ad avvicinarti all’ufficio.
Oltre allo stress, un trasloco è una spesa in più da considerare e da confrontare con la tua situazione attuale.
Quello che inizialmente sembra un aumento di stipendio potrebbe diminuire drasticamente,
se non hai tenuto conto di tutte le spese.
Il pacchetto salariale e di benefit è un fattore cruciale quando consideri un’offerta di lavoro.
Proposta di lavoro? Guarda la realtà. Chiediti:
- Il tragitto giornaliero è accettabile?
- Devo spendere più soldi in benzina o caselli d’autostrada?
- Questo nuovo lavoro mi richiederà di assumere una tata?
- L’orario di lavoro mi soddisfa?
- Dovrò fare straordinari? L’azienda li pagherà?
- Dovrò rinnovare il guardaroba perché è richiesto un dress code diverso da quello attuale?
- Offrono un bonus di trasferimento?
- Un abbonamento in palestra?
Quando ottieni un nuovo lavoro, anche se affronti un tragitto più lungo,
non ti dispiace perché sei ancora in fase “luna di miele”.
Entusiasta del lavoro e di tale opportunità.
Qualche tempo dopo, quando rimani bloccato nel traffico per l’ennesima volta, come ogni giorno, inizi a logorarti. Dopo pochi mesi, inizi a cercare un nuovo lavoro.
- Ne vale ancora la pena?
“Quanto desidera guadagnare?”
- Hai in mente una cifra salariale da richiedere?
- Conosci lo stipendio per il tuo ruolo/settore/area?
Non farti trovare impreparato a questa domanda.
Informati e pensaci bene,
in modo da essere pronto a rispondere all’eventuale domanda riguardante il salario.
È preferibile indicare una “forchetta” salariale piuttosto che una somma precisa.
Certe aziende preferiscono parlare di salario annuo, altre di salario mensile.
Calcola entrambi ed annotali per non essere preso alla sprovvista durante il colloquio (nel loop emotivo dell’intervista rischi di sparare-troppo-basso o troppo-alto).
Prenditi tempo e rifletti bene:
- La retribuzione corrisponde (davvero) alle tue esigenze?
- È in linea con posizioni comparabili al tuo settore e alla tua area?
- Cosa include il pacchetto di benefit?
- Ci sono altri vantaggi che l’azienda offre ai suoi dipendenti?
Lo stipendio è inferiore al tuo proposito, ma l’azienda potrebbe offrire abbonamenti a palestre, orari di lavoro flessibili, asili nido, programmi benessere o mezza giornata di libero durante l’estate.
Questo è un compromesso che potresti considerare se corrisponde ai tuoi obiettivi di equilibrio lavoro-privato.
Se ti propongono una cifra inferiore alle tue attese …
non bocciarla subito (a meno che non ti sembri palese strozzinaggio).
Ti invito a calcolare (prima) in salario minimo che saresti disposto ad accettare (come si dice tappandosi-il-naso). Al di sotto di quella cifra … non se ne fa niente!
Il mansionario potrebbe essere in linea con la retribuzione di livello base o medio,
ma dai colloqui di lavoro hai sentore che ci siano ulteriori responsabilità?
Tipo … paga da venditore ma con responsabilità di personale e di budget!
Attenzione anche a proposte salariali interessanti a fronte di aspettative aziendali elevate o irrealistiche.
Proposta di lavoro? Ora tocca a te!
Soltanto una volta conosciuti tutti i risvolti di queste valutazioni,
potrai decidere se tornare dal responsabile delle assunzioni per negoziare la tua offerta di lavoro.
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Sei in grado di negoziare il tuo stipendio?
In un mondo del lavoro ideale, la soluzione sarebbe facile:
“Vuoi più soldi, basta chiederli”. Semplice, vero?
Peccato che la questione qui si complica, si blocca.
Si arena.
Quanto te la senti di negoziare il tuo salario?
Incassare un primo NO, rilanciare, aspettare, cogliere l’attimo buono nella trattativa?
No, non è facile.
Roba da avvocatoni-di-grido, vero?
Se sei titubante per iniziare una trattativa sul tuo stipendio … è comprensibile!
Il successo di una negoziazione di uno stipendio non è garantito
Dipende dal tuo stile negoziale, da quello della controparte, dalla tua motivazione,
dalla tua assertività e da altri aspetti situazionali, che non sono prevedibili a priori.
Hai paura di parlare di soldi … in tempi di crisi?
Potresti sentirti in imbarazzo a parlare di denaro,
in particolare negoziare in tempi così complessi come quelli che stiamo attraversando.
Vero anche che, se la crisi ha colpito tanto e in vari settori, ci sono (non poche) nicchie felici e floridi aree in cui la parola “recessione” non si è minimamente sentita.
Anzi.
Salvo che tu non lo faccia in maniera sprovveduta …
una contrattazione sul vile-denaro non è assolutamente fuori contesto, inadeguata o irrispettosa (crisi-o-non-crisi).
Ma è necessario ricordarci che “no” la prima volta non significa (necessariamente) che l’argomento sia fuori discussione per sempre.
La trattativa, in realtà, inizia spesso con una richiesta negata.
Altrimenti non si chiamerebbe trattativa.
Negoziazione.
Devi essere pronto almeno a incassare un primo “no”
La volta dopo, puoi prepararti meglio ed entrare nella trattativa con dati e fatti concreti,
cifre ben ponderate, i dati sul tuo rendimento e valore di mercato.
Se riesci a separare la parte emozionale,
rimuovi la maggioranza dell’attrito.
Nulla si apprende senza esercizio e perseveranza,
ancor meno la negoziazione.
In definitiva, fai un’attenta analisi dei costi
- Come valuti la proposta di lavoro di questa azienda con la tua posizione attuale o quelle passate?
In genere, c’è spazio di manovra, quindi affina le tue capacità di negoziazione prima di firmare il contratto di lavoro.