Fare un errore nel nuovo lavoro? 5 cose da ricordare

fare un errore

Foto di Vanessa Sezini

Hai timore di chiedere sempre le stesse cose?
Sbagliare quelle più semplici?
Hai la sensazione di sentirti “pesante”? Con un approccio poco Smart?

Iscriviti alla mia newsletter.

Compilando il modulo riceverai news e aggiornamenti sulla formazione e il coaching.


La paura di fare un errore nel nuovo lavoro può capitare indistintamente sia al neoassunto sia a chi ha lunga esperienza sulle spalle.

Dimenticare alcuni passi delle procedure, ignorare la gerarchia aziendale, credere di avere ragione ripetendo a memoria qualche riga letta chissà dove. Non fare le cose richieste oppure rimandare quelle importanti.

Detto questo … tutti commettiamo errori!
Sono parte della nostra vita professionale.

Le conseguenze di un errore sono abbastanza difficili da accettare.
Ma se sarai in grado di farlo, sarai una persona “migliore”.

1. Riconosci gli errori come … errori

Accettare di aver commesso un errore (soprattutto nel nuovo lavoro) è dura.

È penoso ammettere che aver fatto qualcosa di sbagliato da “nuovo arrivato”,
ma la scelta più debole che puoi fare è rifuggire dall’errore oppure provare a scaricare la colpa agli altri.

Non puoi imparare da un errore finché non riconosci che si tratta di un … errore.

Quando accetti la totale responsabilità delle tue azioni che hanno causato l’errore,
vuol dire che stai sviluppando una mentalità forte.

Non ti preoccupi per il futuro o il passato, ma ti concentri sul presente.

 
PIÙ LEADER DEL TUO TEAM > scopri il tuo percorso di coaching ideale
 

2. Non lasciare che la paura di sbagliare ti blocchi

Non c’è successo, senza fallimento.

Svolgendo nuove mansioni, si rischia di commettere un errore, ma anche di aprire la porta alla creatività e all’innovazione.

È fondamentale accettare l’errore e vedere cosa si può imparare da esso.
È un’opportunità per imparare a migliorare sé stessi.

Se impari dal tuo errore, sarai in grado di andare avanti.
Procedere con il tuo prossimo passo.

Non restare bloccato.
Dopo aver commesso un errore, riprovaci dicendo: “Ok. La prossima volta farò …”

Errori ripetuti ti “insegnano” che ci sono altri modi possibili per fare le cose per bene.

 


 

3. Gli errori non definiscono chi sei

Quando si cade in un errore nel nuovo lavoro, è facile che questa “macchia” ti definisca come professionista,
ti fa apparite colpevole e inadeguato.

Tutti fanno errori ma gli errori non definiscono chi sei.

Cancella la percezione di fallimento.
Non associare l’errore alla tua persona.

Aver fallito, ti autorizza inoltre a considerarti una persona fallita, mancata.
Come se fossimo ancora a scuola, ti dai sempre un voto, una valutazione, un giudizio,
una sentenza inappellabile e spietata: se “ho fallito” vorrà dire che “sono fallito”.

Dopo un errore, dobbiamo ristrutturare le nostre convinzioni.
Smussare gli angoli dell’autocritica più tagliente:

  • “Io non sono un errore”
  • “Ho commesso un errore”.

La differenza è evidente. Non trovi?

4. Accetta che non puoi controllare tutto

Non si può controllare tutto,
accetta che a volte le cose semplicemente non funzionano.

Non incolparti per errori che potevi evitare.

Con l’esperienza ti rendi conto che anche quando succede,
il mondo continua a girare e la vita va avanti.

Impara da queste esperienze e diventa più maturo,
più resiliente.

Prenditi un momento per pensare agli errori che hai fatto,
e il modo in cui hai riparato.

 
LA TUA AUTOREVOLEZZA SUL LAVORO > puoi prendere spunti interessanti dal mio libro sull’autorevolezza come diventare un riferimento carismatico.
 

5. Perdona te stesso

Hai fatto un errore che ha avuto conseguenze negative?

Bene! Anzi male. Hai fatto tutto il possibile per sistemare le cose, ma sei anche in grado di andare avanti e perdonare te stesso,
sapendo che non sarà l’ultima volta che farai qualcosa di sbagliato.

Dopo tutto, sei umano.
Essere in grado di sorridere dei tuoi errori è un importante segnale di maturità.

Può essere difficile da vedere l’umorismo in un errore ma, con un po’ di distanza,
sarai in grado di riderci un po’ su.

In futuro sarai senza dubbio più calmo quando affronterai una situazione simile. L’errore è diventato una preziosa opportunità per acquisire esperienza.

E quando hai guadagnato con esperienza,
sarai più sicuro di te stesso.

I primi giorni nel nuovo lavoro segui “l’onda”

Quando cominci un nuovo lavoro cerca di essere impeccabile ma non maniacale.

Resisti alla tentazione di impressionare in modo ossessivo, osserva il tuo ambiente lavorativo cercando di capire (veramente) come lavora l’azienda. Mostra il tuo genuino interesse per le persone che ti circondano.

Nelle prime settimane, non esagerare ed evitare sbagli che possano compromettere la tua immagine professionale.

Non devi essere un supereroe.

Evita anche i giudizi affrettati, poiché ci vorrà del tempo prima di capire cosa ti piace/cosa non ti piace del nuovo lavoro. Comprendere veramente le dinamiche della tua nuova azienda,

Giudicare il lavoro sulla base di quello che accade nelle prime settimane è inutile.
Di solito, finisci per ricrederti.