Rispetto sul lavoro: spesso il problema è la tua comunicazione – parte 1
Foto di Courtney Stephens da Pexels
Quando fai domande, c’è sempre chi pensa che tu non abbia capito?
Se fai un apprezzamento, pensa che stai ruffianando?
Quando dai un feedback, che stai criticando?
Puoi affermare di essere chiaro, concreto e coerente nel tuo modo di comunicare?
Oppure ti senti incompreso? Non-capito?
Può essere incredibilmente frustrante, specialmente quando sembra che le persone intorno a te ti stiano interpretando male. Ogni volta.
Se ogni volta il tuo modo di comunicare suscita (quasi) sempre reazioni negative.
Se avverti poco rispetto nel lavoro dovresti modificare il modo tuo comunicare
È sempre una buona idea fare un passo indietro.
Valutare come gli altri potrebbero percepirti.
Prenditi un momento per vedere le tue azioni, gesti ed espressioni da una prospettiva esterna.
Sei troppo sarcastico? Criticone?
Ti allontani quando le persone ti parlano? O ti avvicini troppo?
Interrompi e non lasci parlare?
Ecco alcuni fattori che potrebbero ostacolare la tua comunicazione. Darti una scarsa considerazione dei colleghi. Poco rispetto nel lavoro.
LA TUA CARRIERA DI SUCCESSO > scopri il percorso di coaching (modalità, costi ecc.)
Sei sempre sulla difensiva
Non appena ti parlano, alzi le “barriere” per proteggerti?
Difendi a oltranza il tuo operato? Senza neanche ascoltare il presupposto?
Se c’è stata una colpa, una responsabilità, di certo… non è tua!
Quando vai subito sulla difensiva, anche l’altro farà lo stesso.
Se comunichi diffidenza, ne susciti altrettanta.
La prossima volta offri uno spiraglio, un’apertura iniziale.
Prova a dare fiducia, un passo alla volta, senza correre.
Prenditi il tempo che ti serve per prendere la decisione,
se dare o meno la tua fiducia a chi hai di fronte.
Non tirare subito la conclusione sulla base di una frase o delle tue aspettative,
ma parla e scambia opinioni, verificando il linguaggio verbale e non verbale del tuo interlocutore.
È fondamentale mantenere un atteggiamento disponibile,
evitare di cadere subito nella trappola della difensiva.
POTRESTI TROVARE SPUNTI INTERESSANTI > nel mio libro “Autorevolezza”
Non ascolti
L’ascolto è essenziale per una buona comunicazione.
Il rischio è pensare di disporre di tutte le risposte a qualsiasi domanda,
problema o sfida.
Nessuna persona può sapere tutto.
Nessuna.
Dovresti ascoltare gli altri.
Il leader di successo riconosce l’importanza dell’ascolto. Sa perfettamente che ascoltare può portargli importanti vantaggi competitivi.
Non sono pochi i manager e gli imprenditori di successo che dichiarano come ascoltare con attenzione è stata una parte fondamentale della loro strategia.
Probabilmente non sarebbero arrivati dove sono senza il costante perfezionamento,
anche attraverso i feedback negativi che hanno ricevuto (e spesso ricercato).
Saper ascoltare ti consentirà anche di differenziarti, dimostrare interesse ed empatia verso gli altri.
Costruire relazioni più solide e durature.
PIÙ LEADER DEL TUO TEAM > scopri il tuo percorso di coaching ideale
Vuoi rispetto nel lavoro? Non interrompere o finire le frasi
Non vedi l’ora di esprimere il tuo punto di vista?
Non vuoi perdere tempo ad ascoltare perché hai già capito?
Se finisci le frasi, non offri al tuo interlocutore la libertà di esprimersi,
di esternare e di creare un contatto.
Così facendo sprechi solo tempo,
deprimi chi parla e riduci la comprensione del discorso.
E poi… sei così sicuro di sapere già tutto in anticipo?
E se per caso avessi mal interpretato le sue intenzioni?
La chiave è ascoltare per capire.
Prenditi una pausa, prima di parlare.
Fai il saputello (sai-tutto-tu)
Non ammetti di essere in errore, non lasci agli altri la parola, fai impazzire con la tua capacità di analisi e la tua esperienza, spiegando a tutti il modo in cui si dovrebbe fare/non fare una certa cosa.
C’è qualcosa di più frustrante di sentirsi dire “Quello che devi capire è …”?
Stai suggerendo che … tra qualche secondo farai il favore di illuminarci.
Sin dall’inizio, assicurati di trattare la persona con dignità.
Avrai modo di esprimere le tue convinzioni.
Porta pazienza mentre cerchi di capire il punto di vista degli altri.
Le persone lo apprezzeranno.
Oltremodo, non essere troppo sarcastico. Non c’è niente di sbagliato nell’ironia, crea leggerezza. Sdrammatizza.
Ma se questo è il tuo modo costante di comunicare, può causare problemi.
Le persone potrebbero offendersi, sentirsi derisi o presi in giro (anche se non è la tua intenzione).
Nascondi le tue emozioni, ovvero empatia zero
Nel tentativo di essere educato, benvoluto o “freddo”, nascondi le tue emozioni oppure mantieni un’espressione neutra.
Ma questo rende quasi impossibile, per chi ti circonda,
capire le tue intenzioni e i tuoi pensieri.
Senza segnali emotivi,
quello che-dici può essere facilmente mal interpretato.
I tuoi colleghi potrebbero pensare che tu sia arrabbiato quando non lo sei veramente,
e viceversa.
La faccia impassibile da poker (tanto celebrata in ambiente business), capace di tenere sotto controllo le emozioni, non dovrebbe precludere di mostrare i sentimenti in alcune situazioni professionali.
Non essere “presente” mentre parli con qualcuno, può emanare poco interesse, arroganza e maleducazione. Altro che good vibes!
CONTINUA A LEGGERE > la parte 2