Conquistare la stima del tuo team: non stare sulla difensiva – parte 7
Hai già visto “all’opera” una persona sulla difensiva?
Non appena inizi a parlare, incrocia le braccia.
Alza le “barriere” per proteggersi. Comincia a giocherellare con la penna.
Distoglie lo sguardo. Volta la testa. Difende a oltranza il suo operato.
Il linguaggio non verbale rivela la difensiva
Il linguaggio del corpo è la prima cosa che rivela se la persona si sta mettendo sulla difensiva.
Mettendosi sulla difensiva, cerca di creare una sorta di “barriera” tra te e lei.
Se c’è una colpa, puoi stare certo che… non è la sua!
La difesa è sicuramente un segnale di incapacità di accettare l’incombenza delle situazioni.
Difendersi (per molti) è diventata una forma d’arte
Non fare che diventi anche il tuo talento!
Se ti dicessi che sei sulla difensiva, la prenderesti come un’offesa?
Spesso adottiamo questo atteggiamento di difesa (di fronte a frasi e comportamenti che potrebbero anche essere neutri o positivi), Reagiamo come fossimo minacciati.
Non ci rendiamo conto, non riusciamo a vedere chiaramente la situazione.
A volte non c’è nulla di male a mettersi sulla difensiva, in fondo ci ha permesso di sopravvivere per migliaia di anni. Ci si avvicina con cautela, si studia e si osserva chi abbiamo davanti a noi, per prevenire i pericoli.
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La difensiva può essere distruttiva per i tuoi rapporti professionali e la fiducia del tuo team
Mettersi sulla difensiva con il tuo collaboratore o dipendente, spesso ti si ritorce contro perché allontana le persone, ti fa sembrare un leader immaturo e insicuro.
Essere sempre sulla difensiva, ti fa perdere le opportunità.
Ti impedisce di confrontarti, poiché vedi in ogni cosa una minaccia.
Mandi segnali di una mentalità chiusa, timorosa,
di non essere in grado di gestire le tue emozioni (altro che la fiducia del tuo team!).
Mettersi sulla difensiva è una reazione istintiva per proteggerti dal senso di colpa e dall’insicurezza.
Vuoi la fiducia del tuo team? Conosci i tuoi limiti ed esprimili
Se non è il momento giusto perché ti senti stanco o irritato (anche per motivi non legati direttamente alla situazione), comunica all’altra persona che preferisci rimandare la discussione in un momento più appropriato:
- “Capisco che questo è importante per te, ma non sono nello stato giusto per discuterne adesso. Possiamo parlarne domani?”
Se non sei “pronto” rischi di dire cose non appropriate, metterti sulla difesa,
con il risultato di spingere il tuo interlocutore (a sua volta) sulla difensiva.
Diventa consapevole
Il primo passo è diventare consapevole di essere sulla difensiva.
Cerca di prestare attenzione alle cause che ha scatenato il tuo atteggiamento:
- Cosa ti ha fatto mettere sulla difensiva?
- Come ti ha fatto sentire quello che è stato detto/fatto?
È importante riconoscere i tuoi sentimenti, per esempio quando vieni criticato, e accettare quello che stai provando.
Il semplice atto di ammettere a te stesso di sentirti ferito, imbarazzato o insicuro,
ti può aiutare a disinnescare preventivamente il tuo stare sulla difensiva.
Ascolta in modo attivo
Tutti desideriamo essere ascoltati e compresi, purtroppo nelle discussioni difficilmente ascoltiamo chi abbiamo di fronte.
Per paura di essere feriti, alziamo le barriere, non ci rendiamo conto che potremmo dire cose senza senso e fuori luogo.
Ascolta attivamente e con attenzione, non per ribattere e colpire, ma per comprendere cosa prova l’altro.
- Cosa sta effettivamente cercando di dirti l’altra persona?
- Riesci ad ascoltarlo con tutta la tua attenzione?
Cerca di capire cosa il tuo interlocutore sta cercando di dirti, cosa lo infastidisce, come si sente.
Se non ti è chiaro, chiedi degli esempi.
Quando ci si sente ascoltati, le barriere difensive cadono, la persona si “ammorbidisce” e accetta la sua parte di responsabilità:
- “Mi dispiace che tu ti senta frustrato. Non mi sono reso conto come il mio atteggiamento potesse limitarti”.
Resisti alla tentazione di reagire in modo difensivo
Quando un tuo collaboratore si mette sulla difensiva, può essere molto difficile mantenere una sana comunicazione. In effetti, questo tipo di risposta può spesso peggiorare il problema.
Riconosci che la reazione negativa del tuo interlocutore potrebbe avere poco o nulla a che fare con te,
ma è piuttosto il prodotto di emozioni represse e accumulate nel tempo.
Più ti difendi più aumenta la possibilità che qualcuno possa attaccarti.
Questo perché la contro-difesa non è una risposta efficace.
Più cerchi di difenderti, più dai forza alle opinioni altrui.
Trova un accordo dove puoi
Vuoi la fiducia del tuo team? Porta pazienza.
Mantieni la calma. È la cosa più difficile ma senza dubbio è la più utili che puoi fare.
Non importa quanto tu possa essere fastidioso o irriverente il punto di vista del tuo interlocutore, fai uno sforzo per trovare un minimo di accordo.
Esprimi un consenso parziale, anche se, al momento, non lo pensi,
anche se ne dubiti e pensi non sia possibile:
- “Posso capire che la vedi in modo diverso.”
- “A volte, questo potrebbe essere vero.”
- “Potresti avere ragione.”
Se la persona non è d’accordo con il tuo feedback, cerca di comprendere il motivo del suo disaccordo.
Riconosci la sua reazione ma non giudicarla.
Chiediti con onestà:
- Ho interpretato male i fatti?
- Ho frainteso le sue intenzioni o motivazioni?
- Il feedback è impreciso o ingiusto?
- Il disaccordo è solo una risposta emotiva?
Mantieni una mentalità aperta
Poni domande che dimostrino che desideri veramente comprendere le sue opinioni. Chiedi, sinceramente, come si sente. Fai domande finché non capisci.
Come ho scritto nel capitolo 5 del mio libro usa affermazioni “aperte” per attenuare la sua reazione difensiva.
- “Alessandro, riconosco che questo può essere difficile da ascoltare e voglio assicurarmi di capirti chiaramente. Potresti dirmi esattamente su cosa non sei d’accordo?”
- “Quali diversi punti di vista pensi che dovremo valutare?”
- “Vedo questo come una tua responsabilità… parliamo del perché non la vedi allo stesso modo.”
Una volta che hai riconosciuto il suo punto di vista, la persona potrebbe sentirsi meno sulla difensiva,
essere più aperta e vedere le cose in modo diverso.
Finché rimani nel dialogo, puoi andare avanti
In conclusione, se vuoi ottenere la fiducia del tuo team, non puoi controllare le reazioni dei collaboratori, puoi unicamente provare a comunicare nel modo più costruttivo e bidirezionale possibile.
Quando accetti di “non difenderti”, apri al dialogo, accogli le critiche, dimostri che ascolti e non hai paura di un confronto.
Dimostri il tuo “potere”.
La tua forza.
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