Conquistare la stima del tuo team: mostra ascolto attivo – 2

la stima del team

 
STAI LEGGENDO LA PARTE 2.
 

Ascoltare in modo attivo è il segreto per conquistare la fiducia del team.

Cosa c’è di più frustrante, per un tuo collaboratore vedere come la sua richiesta o problematica sia stata poco ascoltata, mal compresa o fraintesa?

Se non ascolti,
come puoi pretendere di comunicare efficacemente?

Iscriviti alla mia newsletter.

Compilando il modulo riceverai news e aggiornamenti sulla formazione e il coaching.

Ascoltare significa fare silenzio dentro di te

Vuol dire placare il tuo parlottio interno. Prestare la più totale attenzione a quello che l’altro sta dicendo.

Ascoltare va oltre il semplice “sentire”. Vuol dire capire il messaggio nel suo giusto contesto,
dimostrando sincero interesse per gli altri.

Non pensare di saper ascoltare, per il solo fatto di sentire quello che la persona sta dicendo.

Forse non sei così consapevole del fatto che ogni tuo collaboratore desidera essere ascoltato con attenzione, vuole sentire la tua partecipazione e la tua empatia,
(anche se solo per pochi minuti).

 
POTENZIA LA TUA LEADERSHIP > scopri il percorso di coaching ideale per te
 

Il tuo collaboratore si sentirà importante (finalmente!)

Si renderà conto di essere guidato da un leader competente e aumenterà il suo desiderio di comunicare. Si crea così un rapporto di fiducia e di empatia (che per te si traduce in maggiore produttività e “fedeltà”).

Quando incontri un collaboratore, per prima cosa ascolta.
Poi, fai domande.

Ecco tante buone ragioni per imparare ad ascoltare le persone del tuo team:

  • Crea empatia, collaborazione e dimostra sincero interesse
  • Evita incomprensioni e fraintendimenti
  • Conosci le vere esigenze e i reali bisogni del tuo collaboratore
  • Giungi più velocemente al “nocciolo” della questione
  • Le persone apprezzano di più chi ascolta
  • I buoni ascoltatori sono spesso leader di successo

Ascoltare in modo attivo è impegnativo

  • Quando ti parlano, sei spesso distratto e ti guardi attorno?
  • Sei aperto al dialogo, desideri veramente capire?
  • Oppure stai semplicemente sentendo cosa l’altra persona sta dicendo?
  • Sei capace di ascoltare con attenzione e disponibilità?

Se sei una persona che ha difficoltà ad ascoltare, non scoraggiarti!
L’ascolto attivo è una competenza che si può acquisire e “allenare”.

Le vecchie abitudini sono difficili da sradicare e, per praticare l’ascolto attivo, avrai bisogno anche di una grande pazienza.

Ascoltare è una competenza fondamentale per la tua leadership

L’ascolto richiede una grande concentrazione e attenzione da parte tua;
è una prova di rispetto, verso il collaboratore come persona (non solo come risorsa produttiva).

Come leader sei spesso troppo occupato (a parlare, valutare e giudicare) per ascoltare davvero le esigenze dei tuoi collaboratori.

Metti da parte tutti gli altri pensieri, non concentrarti su cosa devi ribattere o rispondere. Focalizzati su chi sta parlando.

 


 

Conquistare la stima del team? Presta attenzione!

“Preparati” ad ascoltare.

Libera la mente dalle tue preoccupazioni personali (spesso non è facile, lo sappiamo, siamo stressati, sempre a “rincorrere”) e concentrati sull’ascolto.

Osserva direttamente chi parla,
è un modo per indicare al tuo collaboratore “Sì, sto ascoltando attentamente quello che mi stai dicendo”.

Non lasciarti distrarre dai rumori ambientali (il telefono che squilla, una porta che sbatte, una risata, etc.).

Non fingere di aver capito

A volte è comprensibile … sei stanco, di fretta o sei stressato, però è meglio non fingere, perché se non ascolti (non si sa come) “si vede e si sente”.

È necessario ammettere di non aver capito e chiedere chiarimenti.

  • “Scusa, ho perso il filo”
  • “Ti ho seguito fino ad adesso, può ripetere per favore?”

Non concentrarti su cosa rispondere

Mentre il tuo collaboratore sta parlando, se stai pensando a cosa chiedere o cosa dire,
come fai a prestare attenzione?

Se non vedi l’ora di contraddire, sentenziare o giudicare, come puoi ascoltare?

Non devi ascoltare solo per rispondere, ma anche per comprendere e per aiutare.
Astieniti dal fare commenti durante l’ascolto, mentre l’altro sta parlando.

Non trarre subito le tue conclusioni

Se vuoi conquistare la stima del team, non interrompere il tuo dipendente con le tue conclusioni o deduzioni, presumendo di aver compreso, in anticipo, quello che ti sta dicendo.

La trappola è di voler sembrare brillanti e arrivare subito alle conclusioni,
qualcosa del tipo “Sono sveglio! Capisco al volo”.

Attento!
A volte funziona, spesso no.

 


 

La stima del team? Mentre ascolti non interrompere

Devi placare la voglia d’interrompere per aggiungere qualcosa, per correggere, per dire la tua. Consenti al tuo collaboratore di concludere il suo discorso.

Non interrompere,
è solo uno spreco di tempo, chi parla si deprime e si riduce la comprensione del discorso.

Evita di dire “Ti sto ascoltando” mentre stai facendo qualcosa d’altro.

Non ho dubbi che senti cosa la persona ti sta dicendo, ma ascoltare richiede uno sforzo d’interesse, di attenzione e soprattutto, il desiderio di concedere all’altro del tempo (anche breve, se sei occupato).

Ascoltare richiede tutta la tua disponibilità!

Mostra che stai ascoltando

Guardare da un’altra parte mentre qualcuno ti parla,
è scortese e fastidioso.

Ascolta con tutto il corpo, mantieni il contatto visivo, aiuterà l’altro a sentirsi ascoltato.

Sorridi, fai cenni di assenso con il capo, di tanto in tanto.

Chiedi conferma e annuisci. Annuire, non significa essere d’accordo con il tuo interlocutore ma semplicemente trasmette l’idea “Ti sto seguendo”.

Incoraggia il collaboratore a parlare con piccole asserzioni verbali tipo “Sì, si”, “Ha-ha”, “Capisco”.

Riformula quanto ascoltato

La riformulazione è una tecnica che consiste nel ridire ciò che l’altro ha appena detto, utilizzando le stesse parole o termini più concisi, non aggiungendo nulla di proprio, per evitare distorsioni interpretative.

Riassumendo quello che hai ascoltato, hai la sicurezza di aver compreso davvero l’esigenza del collaboratore. Anche lui/lei ha la conferma di essere stato realmente ascoltato ed è portato a esprimersi liberamente e collaborare.

Puoi approfittare del momento in cui il tuo collaboratore è alla fine di un discorso per intervenire e riprendere:

  • “Mi stai dicendo che … ”
  • “In altre parole, desideri … ”,
  • “A tuo avviso quindi … ”
  • “Così, secondo te … ”.

La riformulazione è particolarmente indicata quando il collaboratore è esitante, contraddittorio, dispersivo o non riesce a focalizzare/spiegare la sua esigenza.

Evita frasi-boomerang

  • “Ti capisco” quando non conosci abbastanza il collaboratore, la situazione o il problema
  • “Vieni al punto” perché così mostri irritazione
  • “Parla pure, ti sto ascoltando” mentre stai facendo qualcosa d’altro
  • “Continua … mi interessa” e poi ti guardi intorno, guardi l’orologio, fuori dalla finestra, agiti il piede … così mostri impazienza e disagio.

Impara a prestare vero ascolto se vuoi conquistare la stima del team.
Diventerai un punto di riferimento importante e irrinunciabile.

CONTINUA A LEGGERE > la parte 3.