Conquista la stima del tuo team: parla chiaro e diretto – 4

fiducia del team

 
STAI LEGGENDO LA PARTE 4.
 

Che tu sia manager di una multinazionale, un piccolo imprenditore,
un professionista o un responsabile di settore,
che il tuo staff sia di 2 o 200 persone poco importa,
ricorda che stai comunicando con … persone!

Soprattutto nei momenti difficili…

Guarda le persone negli occhi, “senti” la loro preoccupazione.

Stabilisci un contatto visivo (senza esagerare) per evidenziare l’interesse che provi nei loro confronti.

Sei il leader.
Dai il tuo appoggio. Sostieni e incoraggia la “tua gente”. Costantemente.

Fai sentire che ci sei.
Fai sentire che sei un capo attento. Presente.

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Usa le emozioni

Non lasciare che usino te.

Se ti concentri sulla paura, aumenti ancora di più l’ansia.
Se lotti l’agitazione, crei ancor più preoccupazione.

Piuttosto, infondi fiducia negli altri.
Condividi le esperienze, spiega le azioni.
Dai la possibilità di esplorare nuove opportunità.

La tua disponibilità verso una persona (che sta attraversando un periodo difficile) del tuo team ti rende un leader. Maturo.

Esprimi il tuo lato migliore come … persona!

 
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Non ignorare le preoccupazioni del team

Non nasconderti.
Fatti trovare.
Il meglio che puoi fare è “rispondere” alle preoccupazioni.

Condividi la visione.
Quando i mari sono agitati, non “nasconderti” … il capitano cammina sul ponte.

Dai consigli con semplicità. Tieni i piedi per terra.
Pretendi di più da te stesso che dai tuoi collaboratori.

Non dire mai “Io sono il capo”,
a meno che tu non debba assumerti la piena responsabilità.

Ascoltare è una questione di qualità

Non devi ascoltare per un’ora oppure farti trascinare in una seduta terapeutica…
con finale a singhiozzi!

L’ascolto attivo non è una questione di quantità. È qualità.

Qualche minuto può bastare, se ti impegni ad ascoltare.
In modo attivo.

 


 

Non hai tempo? Benissimo … dillo!

Quando sei molto occupato, sei stressato, sei stanco, è meglio scusarsi.
Accordati per un altro momento, in cui potrai essere più attento e partecipe.

Non c’è nulla di male nel dire: “Adesso non posso,
ne possiamo parlare alle 16.00/domani mattina/lunedì prossimo?”.

Mantieni l’impegno preso.
Anche questo vuol dire gestire il team!

Vuoi la fiducia del team? Parla in modo chiaro e diretto!

Parole dispersive e slegate creano solo confusione.
Non te lo puoi proprio permettere.

Le persone hanno bisogno di rispetto.
Non nascondere, raddolcire o minimizzare i fatti.

Troppo spesso…

la comunicazione è preceduta da troppe (o troppe poche) spiegazioni e informazioni. Un linguaggio (forzatamente) rassicurante che tenta di diminuire l’impatto.

L’evasività fa perdere l’immediatezza del messaggio.
Le persone non capiscono, sono confuse. Possono fraintendere il reale peso della situazione.

La tua comunicazione deve essere breve, chiara e diretta.

Le persone vogliono risposte dirette, non giochi di parole.

 


 

Mostra coerenza e congruenza

Le promesse non mantenute creano sfiducia e demotivazione nel team perché i collaboratori si sentono traditi, delusi o presi in giro.

La cosa più negativa nelle relazioni umane (perdere la fiducia del team) è promettere cose che non si riescono a mantenere.

Molto meglio promettere poco e mantenere tutto!

Conquistare la fiducia del team? Assumiti le responsabilità!

Evita di scaricare le responsabilità sul team, sulle politiche e la politica aziendale.

Assumerti le tue responsabilità è un mezzo potente per creare rispetto e fiducia e, allo stesso tempo, incoraggia gli altri a fare lo stesso.

Comprendere queste sfumature è la chiave per gestire team di lavoro anche estremamente complessi.

Evita comportamenti ambigui, falsi o manipolatori

Sii autentico. Non cambiare la versione secondo la circostanza.
Quando manca la fiducia, ogni tuo comportamento sarà guardato con sospetto.

Diventa una persona integra che pensa quello che dice. Mette in pratica quello in cui crede.

Tanto più sei sicuro tanto più ti puoi permettere di esporti;
mostrare anche i propri limiti e le proprie debolezze.

Ascolta … davvero!

Ascolta cosa hanno da dire le persone, prima di esprimere il tuo punto di vista.
Non interrompere.

Ascoltare va oltre il semplice “sentire” … è empatia. Esprime interesse. Mostra rispetto.

Ascoltare significa fare silenzio interiormente. Calmare il tuo borbottio interno. Prestare la più totale attenzione a quello che l’altro sta dicendo.

Ascoltare significa …prima capire, poi offrire un consiglio o una soluzione. Se sei disposto a metterti in discussione e cerchi costantemente evoluzione e crescita vuol dire che sei … un leader. Un grande leader.

Non interrompere

Ogni volta che interrompi, stai uccidendo la comunicazione.

L’empatia si “prende cura” delle persone.
Se interrompi l’altro, rompi questo “incantesimo”.

La capacità di entrare in empatia ti permette di capire il messaggio nel suo giusto contesto,
dimostrando sincero interesse per gli altri.

Fai sentire il tuo coinvolgimento personale.

Le persone vogliono che le loro paure e preoccupazioni siano ascoltate.
Riconosciute.

Parla con fiducia, non spavalderia

Non ridimensionare le problematiche.

E non confortare una persona ansiosa sdrammatizzando le sue preoccupazioni.
Evita di negare l’evidenza con banali frasi di circostanza.

Se minimizzi, quello che è importante per la persona, diventi all’istante inaffidabile ai suoi occhi.

Piuttosto, resta aperto e disponibile:

  • “Per favore, inviami una mail se vuoi condividere altri pensieri/preoccupazioni”
  • “Puoi contare su di me, mentre proviamo a recuperare maggiore informazioni”
  • “Grazie per i tuoi suggerimenti.”
  • “Mi piacerebbe essere più specifico. Desidero risponderti con informazioni adeguate e veritiere. “

Ottenere la fiducia del team: evita “FORSE” …

FORSE mantiene aperte tutte le opzioni, è disordine e stagnazione.
Se sei tentato di dire FORSE, meglio dire no.

Se hai bisogno di un po’ di tempo, fai sapere che deciderai più tardi (per esempio a fine giornata).
Non puoi pianificare e andare avanti con i FORSE.

FORSE è pericoloso. Blocca.
Porta inazione e confusione.

… “MA”

Ogni volta che usi MA, cancelli inevitabilmente quanto hai detto prima!
“Andrà tutto bene MA …”.

Come ti suona? Che cosa senti?
Che non intendo quello che ho detto.

Il “MA” cancella, limita, diminuisce, giustifica
Sostituisci il “MA” con “E”.

Oppure puoi anche solo interrompere la frase e sostituire il MA con un punto.
“Hai fatto un ottimo lavoro MA c’è ancora tanto da fare”.
“Hai fatto un ottimo lavoro. C’è ancora tanto da fare”.

… “Non lo so”

Affermare di non conoscere la risposta non è un segno di incompetenza e insicurezza.
Anzi, può essere una dimostrazione di forza.

Usare spesso “Non lo so” ti potrebbe costare credibilità e influenza.

Ogni volta che te-ne-esci con un arrendevole “Non lo so “, spingi le persone ad andare da altri …
a non venire da te!

Piuttosto di “Non lo so” predefinito, preparati risposte più potenti. Leggi post.

… e le frasi fatte

Presta attenzione all’impatto di alcune frasi ostentate con troppa leggerezza.
Non cedere al finto entusiasmo e sorrisi di circostanza per mascherare disagio e dispiacere.

  • “Capisco quanto sia difficile questo cambiamento”
  • “So quanto sia faticoso, avete lavorato tanto e come deve essere deludente …”
  • “Sono sicuro che andrà tutto bene”
  • “So quanto sia triste per te”

Potresti sentirti dire “No, mi spiace… non lo sai”.

Soprattutto quando non hai partecipato o non sei stato coinvolto dalle conseguenze negative.
Quando non riesci a immaginare l’effetto delle tue parole.

Quando rischi di sembrare insensibile, vittima, ingrato, permaloso, esagerato, inadeguato.

Se non vuoi perdere la fiducia del team … è meglio mordersi le labbra.
È meglio stare zitti!

CONTINUA A LEGGERE > la parte 5.