Leadership e collaboratori difficili: come gestire il poco produttivo
Gestire un collaboratore poco produttivo richiede un approccio strategico e sensibile per identificare le cause della bassa produttività.
Chi è il collaboratore poco produttivo
La tua dipendente Mary spesso consegna rapporti e pratiche amministrative con ritardi significativi.
Impiega più del previsto per inoltrare le richieste, causando ritardi nella consegna dei materiali necessari per il lavoro quotidiano.
Produce documenti e report con frequenti errori di formattazione e contenuti inaccurati.
La bassa qualità di lavoro comporta, come puoi immaginare, ulteriori revisioni e controlli.
Mary tende a limitarsi a completare solo le attività assegnate, senza cercare opportunità per migliorare i processi o assumere ulteriori responsabilità. Non propone mai idee per migliorare i processi aziendali.
Appare frequentemente disinteressata durante le riunioni di team. Non partecipa attivamente alle discussioni e mostra poco entusiasmo per nuovi progetti o cambiamenti.
Affrontare questi problemi richiede un approccio mirato che include la fornitura di feedback costruttivo, la definizione di obiettivi chiari. La creazione di opportunità di sviluppo e supporto per migliorare le sue prestazioni e motivazione.
Valuta la situazione
Quando affronti la questione di un collaboratore poco produttivo, è cruciale porsi domande che ti aiutino a identificare le cause del problema. Trovare soluzioni efficaci.
Ecco alcune domande che puoi considerare:
- Quali sono le cause della bassa produttività?
- Il collaboratore è consapevole delle sue carenze di produttività?
- Ho comunicato le mie aspettative di produttività in modo chiaro?
- Ci sono problemi strutturali o organizzativi che influiscono sulla sua produttività?
- Il collaboratore ha ricevuto il supporto e la formazione adeguata?
- Quali sono le conseguenze se la produttività non migliora?
Considera eventuali conseguenze o correttivi se non osservi miglioramenti nella produttività.
Porsi queste domande ti aiuterà a comprendere meglio le ragioni della bassa produttività del tuo collaboratore.
Sviluppa un piano d’azione efficace per affrontare il problema. È importante adottare un approccio equilibrato, che includa analisi, feedback, supporto e monitoraggio continuo.
Cosa fare
Gestire un collaboratore poco produttivo richiede un intervento mirato per migliorare la sua performance.
- Stabilisci un incontro individuale
Pianifica una conversazione privata con il collaboratore per discutere apertamente le sue prestazioni e le tue preoccupazioni. Ascolta il collaboratore per comprenderne le difficoltà.
Spiega chiaramente le aspettative di produttività.
Chiedi se ci sono ostacoli o problemi specifici che stanno influenzando la sua performance.
- Definisci obiettivi chiari e misurabili
Stabilisci obiettivi concreti e misurabili che il collaboratore deve raggiungere per migliorare la sua produttività. Cosa deve essere fatto/entro quando.
Assicurati che gli obiettivi siano realistici e raggiungibili.
Monitora i suoi progressi regolarmente.
- Offri formazione e supporto
Identifica eventuali lacune nelle sue competenze. Offri corsi di formazione, mentoring o altre risorse che possono aiutare il collaboratore a migliorare la sua produttività.
- Monitora i progressi e fornisci feedback
Segui regolarmente i progressi del collaboratore rispetto agli obiettivi stabiliti.
Rivedi regolarmente i risultati. Apporta modifiche al piano di azione se necessario, assicurandoti di continuare a fornire feedback costruttivi e supporto.
- Riconosci e premia i miglioramenti
Riconosci i miglioramenti nella produttività del collaboratore per motivarlo ulteriormente. Celebra i progressi raggiunti con riconoscimenti formali o informali, come un apprezzamento in una riunione di team o piccoli premi.
Affrontare proattivamente la bassa produttività di un collaboratore aiuta non solo a risolvere il problema, ma anche a mantenere un ambiente di lavoro positivo e produttivo.
Ignorare il problema può avere conseguenze durature e compromettere l’efficacia complessiva del team e dell’azienda.
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Domande da fare nell’incontro individuale
Quando affronti un collaboratore poco produttivo, è importante porre domande mirate per comprendere le cause e identificare soluzioni efficaci. Ecco alcune domande chiave da considerare:
Se desideri scoprire ostacoli o impedimenti problemi organizzativi o personali che stanno impedendo al collaboratore di raggiungere gli obiettivi, chiedi:
- “C’è qualcosa che ti impedisce di raggiungere gli obiettivi che ti sono stati assegnati?”
Per determinare se il carico di lavoro è eccessivo o mal distribuito, il che potrebbe influenzare la produttività.
- “Come valuti il carico di lavoro che hai attualmente? È gestibile?”
Se vuoi scoprire se ci sono aspetti specifici del lavoro che contribuiscono alla demotivazione del collaboratore puoi chiedere:
- “C’è qualche parte del tuo lavoro che trovi particolarmente demotivante o frustrante?”
Per verificare se il collaboratore sente di essere riconosciuto e apprezzato per i suoi sforzi., chiedi:
- “Ti senti adeguatamente riconosciuto e premiato per il tuo lavoro?”
Per coinvolgere il collaboratore nella creazione di un piano d’azione per aumentare l’impegno e la responsabilità:
- “Hai bisogno di ulteriore formazione o sviluppo per migliorare le tue competenze?”
- “Come possiamo lavorare insieme per migliorare la tua produttività?”
Ponendo queste domande, puoi ottenere una comprensione più chiara delle cause della bassa produttività e aiutare il collaboratore a trovare soluzioni efficaci e migliorare le sue prestazioni.
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Cosa non fare
Quando si gestisce un collaboratore poco produttivo, è essenziale evitare azioni che potrebbero aggravare il problema o danneggiare ulteriormente l’ambiente di lavoro:
- Ignorare il problema
Non fare nulla riguardo alla bassa produttività, sperando che il problema si risolva da solo. Può far crescere la frustrazione e la demotivazione del team, far sembrare che non ci siano conseguenze per la bassa produttività.
Questo può portare a una diminuzione generale della performance.
- Colpevolizzare senza fornire supporto
Puntare il dito e accusare il collaboratore di scarsa produttività senza offrirgli supporto o risorse per migliorare.
Colpevolizzare senza offrire aiuto non risolve il problema.
Può danneggiare la relazione con il collaboratore, portando a un ulteriore calo di motivazione e impegno.
- Fare comparazioni con altri membri del team
Confrontare apertamente il collaboratore con colleghi più produttivi.
Tipo: “Mary, hai consegnato solo tre rapporti questa settimana, mentre Giulia e Marco ne hanno completati rispettivamente 5 e 6”.
Confronti negativi possono causare sentimenti di inferiorità e risentimento, aumentando stress e frustrazione, senza migliorare la situazione.
- Implementare sanzioni senza prima comprendere
Applicare penalità senza prima aver cercato di comprendere le cause della bassa produttività possono aggravare la negatività e la resistenza del collaboratore.
- Dare feedback vaghi
Fornire feedback generici riguardo alla bassa produttività, senza dettagli specifici o indicazioni su come migliorare.
Errore Top da evitare con un collaboratore poco produttivo
Il top errore da evitare quando si gestisce un collaboratore poco produttivo è ignorare il problema e non intervenire in modo proattivo.
La bassa produttività può portare a una maggiore inefficienza e frustrazione anche per il team.
Si crea un effetto a catena.
La produttività ridotta di un singolo collaboratore può influenzare negativamente il morale e la performance dell’intero team. Inoltre, la mancanza di reazione può essere vista come una mancanza di leadership o di attenzione. La tua.