Leadership e collaboratori difficili: come gestire il negativo

collaboratore negativo

Foto di Engin_Akyurt da Pixabay

Gestire un collaboratore negativo richiede pazienza e strategia.

Con un approccio proattivo, puoi aiutare a trasformare la sua negatività in opportunità di crescita, miglioramento sia per lui/lei che per il team.

Chi è il collaboratore negativo

Luca tende a lamentarsi continuamente dei cambiamenti nel progetto, dei clienti difficili e delle scadenze strette. Ogni volta che si presenta una difficoltà, piuttosto che cercare soluzioni, il suo primo istinto è esprimere insoddisfazione.

Luca palesa sempre preoccupazioni e dubbi sul successo dei progetti e sul futuro dell’azienda. “Non penso che questo progetto avrà successo” oppure “Non ci sono buone prospettive per noi quest’anno.”

Il suo comportamento pessimista può minare il morale del team e portare a una cultura di lavoro negativa. Infatti, alcuni colleghi dicono di sentirsi demotivati e insoddisfatti di tale atteggiamento.

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Luca, come se non bastasse, è fortemente resistente ai cambiamenti nei processi di lavoro. Si oppone a nuove idee. È un susseguirsi di “Però…” “Ma …”

La sua costante lamentela, le critiche non costruttive, la scarsa partecipazione, la resistenza ai cambiamenti e il comportamento pessimista stanno marcando un impatto significativo sul morale del team. Sull’efficacia complessiva dei progetti.

Si sta creando un ambiente di lavoro demoralizzato.
È tempo di intervenire.

Valuta la situazione

Gestire un collaboratore pessimista e negativo in modo efficace richiede una comprensione completa delle sue preoccupazioni.

Ignorare (senza valutare) le preoccupazioni della persona può aggravare la situazione e compromettere l’efficacia e il morale del team.

Ecco alcune domande chiave che dovresti considerare:

  • Qual è la causa principale della negatività del collaboratore?
  • Luca è consapevole dell’impatto della sua negatività sul team e sull’organizzazione?
  • Come influisce la negatività di Luca sul team e sul lavoro?
  • Ho fornito feedback chiaro e costruttivo riguardo al suo comportamento?
  • Ci sono opportunità di sviluppo o supporto che potrebbero aiutarlo a migliorare?

Ponendoti queste domande, potrai ottenere una comprensione più profonda delle cause e delle soluzioni relative alla negatività del collaboratore, permettendoti di gestire la situazione in modo più costruttivo.

Cosa fare

  • Pianifica una riunione uno-a-uno

Pianifica una conversazione privata con il tuo collaboratore, discuti il suo comportamento negativo e le sue preoccupazioni.

Chiedi spiegazioni. Ascolta attivamente. Fai uno sforzo per ascoltare le sue preoccupazioni e le sue lamentele senza interromperlo.

Usa un approccio empatico per comprendere le sue frustrazioni. Offri supporto per risolvere eventuali problemi.

     


     

  • Analizza la situazione

Esamina se ci sono problemi organizzativi o relazionali che stanno contribuendo al comportamento negativo.

Se le lamentele hanno una base valida, lavora per risolvere questi problemi.

Se il malcontento è legato a questioni personali o percezioni errate (per esempio, dice che non viene mai riconosciuto il suo impegno e le altre persone hanno compiti più stimolanti), cerca di chiarire e risolvere tali incomprensioni.

  • Porgi feedback specifici

Offri un feedback chiaro e specifico su come il suo comportamento negativo sta influenzando il clima di lavoro nel team. Come potrebbe migliorare il suo atteggiamento e comportamenti in modo costruttivo?

  • Valuta la possibilità di cambiamenti di ruolo

Considera, se è possibile spostarlo, in un ruolo che meglio si adatta alle sue competenze e preferenze.
Potrebbe aiutarlo a sentirsi più soddisfatto e meno negativo.

Assicurati di monitorare i progressi. Fornire feedback regolare sui miglioramenti o sulle aree che necessitano ulteriori sviluppi.

È importante essere realistici riguardo ai cambiamenti. Alcuni collaboratori potrebbero richiedere più tempo, soprattutto se la negatività è intrinseca della persona.

Domande da fare nell’incontro individuale

Quando interagisci con un collaboratore negativo, è utile farli domande che aiutino a chiarire le sue preoccupazioni, a identificare le cause della negatività. Trovare soluzioni.

Se volessi identificare le problematiche specifiche che stanno causando la sua negatività, potresti chiedere:

  • “Quali sono le principali preoccupazioni che hai riguardo al tuo ruolo o all’ambiente di lavoro?”

Nel caso vuoi coinvolgere il collaboratore nella ricerca di soluzioni e mostrare come le sue opinioni sono valorizzate.

  • “Cosa pensi che potremmo fare per migliorare la situazione?”

 


 

Se desideri scoprire se ci sono eventi recenti che potrebbero aver influenzato l’atteggiamento negativo:

  • “Hai notato cambiamenti recenti nel lavoro o nell’ambiente che potrebbero aver contribuito al tuo malcontento/negatività?”

Per ottenere suggerimenti specifici su come il management e i colleghi possono contribuire a un ambiente di lavoro più positivo:

  • “C’è qualcosa di specifico che ti aspetti da me o dai tuoi colleghi per migliorare la tua esperienza lavorativa?”

Poni domande con empatia e apertura, mostrando un vero interesse nel comprendere e risolvere le preoccupazioni del collaboratore. Questo approccio può facilitare una comunicazione più efficace.

 
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Cosa non fare

Quando gestisci un collaboratore negativo e pessimista, è importante evitare alcune azioni che potrebbero aggravare la situazione.

  • Ignorare il comportamento negativo

Non fare finta che il comportamento negativo e pessimista non esista o sperare che si risolva (magicamente) da solo.

Ignorare la negatività può permettere al problema di peggiorare, diffondendo così un ambiente di lavoro malsano. Influenzando negativamente il morale e la produttività.

  • Essere troppo permissivo

Essere troppo permissivi potrebbe essere interpretato come una mancanza di controllo o di autorità, incoraggiando il collaboratore a continuare con il suo atteggiamento negativo.

  • Rispondere con negatività

Non rispondere al comportamento negativo con altrettanta negatività o con un atteggiamento difensivo. Può intensificare il conflitto e creare un ambiente ancora più tossico.

Sforzati a mantenere un approccio professionale e costruttivo.

  • Concentrarsi solo sul problema senza proporre soluzioni

Non limitarti a evidenziare e discutere i problemi senza cercare attivamente soluzioni o miglioramenti. Farai sentire il tuo collaboratore bloccato e non supportato, aumentando il suo malcontento e la sua negatività.

 
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Errore TOP da evitare con un collaboratore negativo

I top errore da evitare con un collaboratore negativo sono due:

  • trascurare le sue preoccupazioni (legittime)
  • minimizzarne l’impatto

Se il collaboratore ha lamentele valide su processi, risorse o gestione, non ascoltarlo può portare a inefficienze e frustrazioni continue. Ignorare le preoccupazioni legittime del collaboratore può significare che non stai affrontando problemi reali. Stai nascondendo la testa nella sabbia.

Trascurare il problema può permettere alla negatività di diffondersi, influenzando il resto del team e creando un ambiente di lavoro tossico. Altri membri del team potrebbero sentirsi demotivati se vedono che le preoccupazioni non vengono trattate seriamente.

Analizza se ci sono problemi reali che necessitano di attenzione. Se le lamentele del collaboratore hanno una base concreta e quali sono le cause sottostanti.