Leadership e collaboratori difficili: come gestire l’ultra competitivo
Gestire un collaboratore ultra-competitivo può essere molto sfidante, soprattutto se il suo comportamento ostacola la collaborazione e l’armonia del tuo team.
Tuttavia, con il giusto approccio, è possibile trasformare questa competitività in un motore di crescita per il gruppo.
Chi è il collaboratore competitivo
Il tuo collaboratore Ivan vuole sempre mostrare la sua competenza.
Far credere di essere “il migliore”. Attira l’attenzione sui suoi successi e risultati. Minimizza quello degli altri, ignorando o sminuendo i contributi dei colleghi, per elevare il proprio status.
Si prende il merito per i successi del team.
Ivan critica i colleghi, tuttavia, non accetta i loro suggerimenti. Non riconosce il contributo del team. Cerca di superare i suoi colleghi in ogni occasione, creando una competizione costante. Snervante.
Anche se può portarti, come leader, qualche vantaggio di produttività questa competizione malsana può creare conflitti e tensioni nel gruppo.
Valuta la situazione
Per affrontare questa dinamica, poniti alcune domande chiave:
- In che modo la competitività di Ivan influisce sul team e sulla produttività?
- Ivan è consapevole dell’impatto del suo comportamento sugli altri?
- Ci sono opportunità per canalizzare la sua competitività in modo positivo?
- Quali segnali indicano che sta superando i limiti?
Identificare il comportamento che mina la coesione del team è fondamentale per intervenire in tempo.
Cosa Fare
Gestire un collaboratore molto competitivo richiede un approccio strategico:
Stabilisci obiettivi e aspettative chiare
Definisci obiettivi specifici e misurabili per il collaboratore. Chiarisci le aspettative riguardo il lavoro di squadra per evitare che si appropri di tutto il merito.
Premia il raggiungimento di risultati collettivi, non solo individuali.
Promuovi il lavoro di squadra
Incoraggia la collaborazione attraverso progetti di gruppo e attività di team building.
Affida al collaboratore ruoli di leadership nei progetti, ma fai in modo che il successo dipenda dal lavoro di tutti.
Fornisci feedback costruttivi e potenzianti
Offri feedback regolari e trasparenti. Sottolinea i successi personali, ma anche il loro impatto positivo sul team.
Usa esempi concreti per evidenziare il valore della collaborazione.
Gestisci rivalità e conflitti
Se dovessi notare che il tuo collaboratore monopolizza le discussioni o sminuisce gli altri intervieni prontamente.
Incoraggia la crescita professionale
Offri formazione o coaching per aiutarlo a canalizzare la sua competitività in modo costruttivo.
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Un collaboratore difficile può mettere alla prova la tua leadership, ma con le giuste strategie puoi ristabilire equilibrio e rispetto nel team.
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Domande da fare nell’incontro individuale
Durante il colloquio individuale, poni domande mirate per comprendere le motivazioni del collaboratore:
Capire la sua motivazione:
- “Cosa ti spinge a raggiungere risultati così elevati?”
Valutare il suo ruolo nel team:
- “Come percepisci il tuo ruolo all’interno del team?”
- “In che modo la tua competitività influisce sul tuo lavoro? E su quello degli altri?”
- “C’è qualcosa che ti impedisce di collaborare efficacemente con il team?”
Allineare la sua competitività agli obiettivi aziendali:
- “Quali sono i tuoi obiettivi a lungo termine?”
- “Come pensi di raggiungerli all’interno del team?”
Capire i suoi bisogni:
- “Quali risorse o supporto ti servirebbero per raggiungere i tuoi obiettivi?”
Leggi anche: 20 regole di base per il colloquio individuale.
Cosa non fare
- Non ignorare il suo comportamento sfidante: trascurare il problema può solo farlo peggiorare, generando tensioni nel team.
- Non favorire una competizione tossica: premiare solo il collaboratore ultra-competitivo rischia di creare una cultura tossica.
- Evita di escluderlo dalle decisioni di gruppo: potrebbe aggravare il problema e aumentare il suo senso di rivalità.
- Non adottare misure disciplinari senza prima dialogare: un approccio punitivo rischia di generare risentimento. È più efficace discutere apertamente e cercare soluzioni condivise.
Errore top da evitare con un collaboratore competitivo
L’errore più grande è creare un confronto diretto senza prima dialogare.
Un collaboratore ultra-competitivo potrebbe percepire il confronto come una minaccia al suo status, reagendo con resistenza o aggressività.
Invece, canalizza la sua competitività in maniera positiva, con un approccio strategico, puoi trasformare l’energia competitiva in un vantaggio per l’intero team.
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