Leadership e collaboratori difficili: come gestire il dispersivo logorroico
Gestire un collaboratore dispersivo e logorroico richiede un approccio strategico che unisce fermezza ed empatia.
Come si comporta un collaboratore logorroico e dispersivo?
Parla tanto, troppo .. includendo dettagli non pertinenti. Non risponde direttamente alla domanda ma si perde in considerazioni fumose.
Quando interviene in una riunione, fluttua in dettagli irrilevanti o secondari, trascurando il focus principale della conversazione.
Quando sollecitato fornisce risposte prolisse o non strutturate, anche quando basterebbe una frase semplice e diretta.
Mostra grande energia e passione, ma spesso non riesce a focalizzarla su obiettivi chiari, sprecando tempo e risorse.
Condivide una quantità di dati o idee superiore a quella necessaria, rischiando di sovraccaricare chi ascolta. Esempio tipico: anche per un semplice aggiornamento include contenuti e informazioni non richiesti.
Si concentra più sul processo (parlare e discutere) che sui risultati concreti da ottenere. Passa molto tempo a discutere le opzioni senza decidere.
Valuta la situazione
Ecco come puoi gestire il collaboratore dispersivo e logorroico, per “non farti trascinare via nel flusso”:
Prima di interagire
Chiarisci in anticipo cosa vuoi ottenere dall’interazione (es. aggiornamenti concreti, proposte operative, soluzioni a un problema).
Decidi quanto tempo dedicare all’interazione per evitare che diventi troppo lunga.
Su quali punti chiave mantenere il focus.
Durante la conversazione
Se il tuo collaboratore si sta allontanando dal tema, intervieni per riportarlo al punto centrale:
- “Come possiamo riassumere questa idea in poche parole?”
- “Questa è un’ottima osservazione, ma torniamo alla questione chiave.”
- “Questa informazione è necessaria per l’obiettivo che stiamo discutendo?”
Non tutto ciò che dice è necessariamente inutile. Cerca di cogliere eventuali idee valide e aiutalo a sintetizzare.
Guida tu la conversazione
- “In sintesi, qual è la tua proposta?”
- “Quale passo concreto suggerisci di fare ora?”
- “Qual è il prossimo passo concreto che suggerisci?”
- “Puoi sintetizzare il punto chiave in una frase?”
Dopo l’interazione
Se l’interazione è stata troppo dispersiva, pianifica un confronto privato per fornirgli indicazioni su come migliorare.
Chiediti se è un problema isolato o se la sua dispersione sta influenzando negativamente la produttività di tutto il gruppo.
Cosa fare
Parla del problema con empatia
Fai notare con tatto il suo comportamento dispersivo: “Apprezzo il tuo entusiasmo, ma dovresti essere più sintetico.”
Specifica risultati attesi e tempi di consegna
Aiuta a ridurre la dispersione.
“Vorrei che questa analisi fosse pronta entro mercoledì, con tre punti chiave sintetizzati.”
Dai indicazioni precise. Non lasciare troppo spazio a interpretazioni.
“Concentrati solo sui dati relativi a questa campagna vendita, non su trend generali.”
Guida i dialoghi
Durante riunioni o incontri individuali, mantieni il focus sull’argomento principale. Se si dilunga, interrompi gentilmente “Grazie per il tuo contributo. Ora torniamo al punto centrale per rispettare i tempi.” o “Grazie, ma concentriamoci su questo aspetto specifico.”
Se inizia a divagare, guida la conversazione con domande mirate. Esempio: “Puoi riassumere in una frase la tua proposta?“.
Limita i tempi durante le riunioni. “Abbiamo 10 minuti per discutere questo punto, concentriamoci sui dettagli principali.”
Offri feedback costruttivi
“Apprezzo le tue idee, ma è importante rimanere focalizzati per rispettare i tempi. Prova a essere più diretto nei tuoi interventi.”
Proponi alternative: mappe mentali, elenchi puntati o schemi possono aiutarlo a ordinare le idee.
Invitalo a scrivere i suoi pensieri per limitarne la prolissità.
Canalizza la sua energia
Se il collaboratore è creativo o ha molte idee, assegnagli compiti che richiedano brainstorming o raccolta di informazioni, ma chiedi una sintesi.
Incoraggialo a occuparsi di compiti con limiti definiti, come redigere rapporti sintetici.
Non lasciarti trascinare in discussioni inutili
Se tende a monopolizzare le conversazioni o a sovraccaricarti di informazioni, mantieni il controllo: “Ok, ho capito il concetto. Andiamo avanti con il prossimo punto.”
Cosa non fare con il collaboratore dispersivo logorroico
- Lasciarlo parlare a ruota libera: se non lo “blocchi” lo incoraggi a continuare. Crea frustrazione nel team. Rallenta il processo decisionale. Danneggia la produttività. La tua leadership.
- Mostrarti infastidito o impaziente: evita occhi al cielo, risposte secche o un linguaggio del corpo negativo, possono peggiorare la comunicazione.
- Assegnargli compiti troppo generici o poco strutturati: suddividi i compiti in passaggi chiari e definiti, specificando priorità e tempi di consegna.
- Fargli domande troppo ampie e non entrare nei dettagli: “Che ne pensi?” lo incoraggiano a divagare, perdersi nei dettagli e deviare dal punto principale. Piuttosto “Quale soluzione concreta proponi per questo problema?“
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Errore TOP
L’errore top da evitare con un collaboratore dispersivo e logorroico è lasciargli il controllo delle conversazioni o delle situazioni.
Gli altri colleghi potrebbero sentirsi esclusi o irritati, con il rischio di abbassare la motivazione del team.
Inoltre, sembrerai incapace di gestire il collaboratore e il team potrebbe percepirti come poco autorevole.
Non perdere il controllo.
Usa fermezza e strategia per mantenere il focus.